Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Nel 2020 Pil in calo Ma rispetto all’Italia la Puglia sta meglio

La crisi non fa sconti. Tuttavia a Bari premiate dodici imprese che hanno vinto la sfida con il virus

- V. Fat.

BARI Il quadro economico generato dal Covid-19 è allarmante: diminuisco­no fatturati, occupazion­e e reddito prodotto. Ma la Puglia potrebbe reagire in maniera differente soprattutt­o sul versante del Pil. La direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo ha effettuato una rilevazion­e sugli effetti dell’emergenza sanitaria. L’esito? Nel 2020 il Pil della Puglia dovrebbe subire «una contrazion­e leggerment­e meno negativa del dato italiano». Le motivazion­i sono elencate nell’analisi: «Il dato è da ricondurre a un peso più elevato dei servizi non market (sanità e pubblica amministra­zione), alla maggiore resilienza del settore turistico e alla filiera agroalimen­tare che pesa relativame­nte di più nell’economia della regione e contempora­neamente ha mostrato un trend più positivo della media nazionale». Quanto all’export, che ha segnato un calo del 12,8% nei primi sei mesi del 2020, gli scambi sono sostenuti dall’agroalimen­tare (più 13,3%) che ha in parte limitato gli effetti negativi di altri comparti. La tendenza conferma quanto rilevato dal “monitor” sui distretti produttivi dove ortofrutta e industria alimentare avevano mostrato vitalità. Negative le performanc­e di automotive (meno 11%), farmaceuti­ca (meno 18%) e aerospazio (meno 17%). «Il territorio - termina lo studio - sarà chiamato a ottimizzar­e le potenziali­tà già presenti e migliorare le criticità e i punti di debolezza che potrebbero frenarne la ripresa».

Intanto arriva a Bari il digital tour di imprese vincenti 2020, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzaz­ione delle Pmi italiane, spesso poco note ma fondamenta­li per la vitalità del sistema produttivo. Dodici le pugliesi premiate. Nell’agroalimen­tare le imprese vincenti sono Andriani (destinato alle produzioni gluten free); Cantine San Marzano (produce il Primitivo di Manduria Dop); Cerealital­ia (cereali, cioccolato e snack a proprio marchio); Emidea Diprai (produce e distribuis­ce il marchio Emidea). Nel settore distribuzi­one e trasporti Deghishop (e-commerce con sede a Lecce); Mare Gioioso (commercio all’ingrosso di pescato); Strumentim­usicali.net (e-commerce nel mondo degli strumenti musicali) e Ifac (leader europea nella produzione di furgoni e kit isotermici). Nel settore industria e servizi ci sono Base Protection (calzature antinfortu­nistiche defaticant­i); Mv Line (produce sistemi filtranti ed scuranti contro gli insetti); Finestre Nurith (infissi e serramenti) e Vetreria Calasso, punto di riferiment­o nel Sud Italia per la lavorazion­e di vetro e cristallo. «La crisi indotta dal Covid19 spiega Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo - ha sottolinea­to la necessità di una visione più ampia dell’interesse comune e ci ha imposto di ricercare, definire e proporre soluzioni, anche di credito, con una nuova sensibilit­à solidale e sociale radicata nei legami territoria­li e nelle reti sociali ed economiche».

❞ Giuseppe Nargi Nei primi sei mesi del 2020 erogati finanziame­nti pari a 1,15 miliardi, in crescita del 33% rispetto allo scorso anno

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Nella foto di Gino Sasanelli gli operatori pugliesi della ristorazio­ne che ieri a Bari hanno in modo simbolico apparecchi­ato una tavola in strada per contestare il nuovo decreto anti-Covid
La protesta Nella foto di Gino Sasanelli gli operatori pugliesi della ristorazio­ne che ieri a Bari hanno in modo simbolico apparecchi­ato una tavola in strada per contestare il nuovo decreto anti-Covid

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