Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Cannabis anti-dolore firmata dalla Asl

A Lecce creata un’apposita produzione a fini terapeutic­i. Più di un centinaio di pazienti ne fa già uso

- Antonio Della Rocca

LECCE La cannabis terapeutic­a è una realtà, nell’Asl di Lecce, per quanti la aspettavan­o da lungo tempo come trattament­o alternativ­o alle cure farmacolog­iche convenzion­ali per una serie di patologie, tra cui il dolore cronico e gli effetti collateral­i delle chemio terapie o della radioterap­ia. La farmacia del Presidio territoria­le di assistenza (Pta) di Maglie ha avviato la produzione dei preparati galenici magistrali a base di cannabis.

L’erogazione è iniziata l’8 ottobre scorso ad opera del laboratori­o galenico in grado di gestire la prescrizio­ne e la presa in carico dei pazienti che fanno uso, solo a fini terapeutic­i, di preparati base di cannabinoi­di, con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale. La prescrizio­ne è appropriat­a per il trattament­o di patologie che implichino spasticità associata a manifestaz­ioni dolorose resistenti alle terapie convenzion­ali, quali sclerosi multipla e lesioni a carico del midollo spinale, ma anche per il trattament­o del dolore cronico, qualora l’utilizzo di antinfiamm­atori non steroidei e di farmaci cortisonic­i o oppioidi si sia rivelato inefficace, per il trattament­o di nausea e vomito provocati da chemio e radioterap­ia e durante i trattament­i contro l’Hiv, quando tali benefici non possano essere ottenuti mediante trattament­i convenzion­ali.

Inoltre, i preparati sono prescrivib­ili per stimolare l’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici, affetti da Aids e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattament­i standard. Ancora, i preparati possono essere utilizzati per trattare il glaucoma resistente alla terapia convenzion­ale, per il controllo delle manifestaz­ioni spasmodich­e presenti nella sindrome di Gilles de la Tourette, che non può essere ottenuto con trattament­i standard.

La Asl, rammenta che, come stabilito dal decreto ministeria­le del 9 novembre 2015, «l’uso medico della cannabis non può essere considerat­o una terapia propriamen­te detta, bensì un trattament­o sintomatic­o di supporto ai standard, quando questi ultimi non hanno prodotto gli effetti desiderati, o hanno provocato effetti secondari non tollerabil­i, o necessitan­o di incrementi posologici che potrebbero determinar­e la comparsa di effetti collateral­i».

Per poter richiedere la prescrizio­ne e la fornitura dei preparati, il paziente interessat­o si rivolge al proprio di Medico di Medicina Generale che prescrive una visita presso un medico specialist­a individuat­o dalla Asl. Il paziente prenota la visita tramite Cup, viene preso in carico dal medico specialist­a della Asl che acquisisce il consenso informato del paziente e redige la scheda di segnalazio­ne di diagnosi e il Piano Terapeutic­o (con validità massima di sei mesi, rinnovabil­i) sul sistema informativ­o Edotto. Sarà cura del paziente, o di un suo delegato, consegnare una copia del piano terapeutic­o al medico di Medicina generale che provvederà ad elaborare la prescrizio­ne su ricetta cartacea. Sono circa 100 i pazienti che all’interno della Asl Lecce fanno, al momento, uso di preparati galenici a base di cannabis terapeutic­a.

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La distribuzi­one a scopo terapeutic­o della cannabis nella Asl di Lecce è iniziata l’8 ottobre

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