Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Cannabis anti-dolore firmata dalla Asl
A Lecce creata un’apposita produzione a fini terapeutici. Più di un centinaio di pazienti ne fa già uso
LECCE La cannabis terapeutica è una realtà, nell’Asl di Lecce, per quanti la aspettavano da lungo tempo come trattamento alternativo alle cure farmacologiche convenzionali per una serie di patologie, tra cui il dolore cronico e gli effetti collaterali delle chemio terapie o della radioterapia. La farmacia del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Maglie ha avviato la produzione dei preparati galenici magistrali a base di cannabis.
L’erogazione è iniziata l’8 ottobre scorso ad opera del laboratorio galenico in grado di gestire la prescrizione e la presa in carico dei pazienti che fanno uso, solo a fini terapeutici, di preparati base di cannabinoidi, con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale. La prescrizione è appropriata per il trattamento di patologie che implichino spasticità associata a manifestazioni dolorose resistenti alle terapie convenzionali, quali sclerosi multipla e lesioni a carico del midollo spinale, ma anche per il trattamento del dolore cronico, qualora l’utilizzo di antinfiammatori non steroidei e di farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace, per il trattamento di nausea e vomito provocati da chemio e radioterapia e durante i trattamenti contro l’Hiv, quando tali benefici non possano essere ottenuti mediante trattamenti convenzionali.
Inoltre, i preparati sono prescrivibili per stimolare l’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici, affetti da Aids e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard. Ancora, i preparati possono essere utilizzati per trattare il glaucoma resistente alla terapia convenzionale, per il controllo delle manifestazioni spasmodiche presenti nella sindrome di Gilles de la Tourette, che non può essere ottenuto con trattamenti standard.
La Asl, rammenta che, come stabilito dal decreto ministeriale del 9 novembre 2015, «l’uso medico della cannabis non può essere considerato una terapia propriamente detta, bensì un trattamento sintomatico di supporto ai standard, quando questi ultimi non hanno prodotto gli effetti desiderati, o hanno provocato effetti secondari non tollerabili, o necessitano di incrementi posologici che potrebbero determinare la comparsa di effetti collaterali».
Per poter richiedere la prescrizione e la fornitura dei preparati, il paziente interessato si rivolge al proprio di Medico di Medicina Generale che prescrive una visita presso un medico specialista individuato dalla Asl. Il paziente prenota la visita tramite Cup, viene preso in carico dal medico specialista della Asl che acquisisce il consenso informato del paziente e redige la scheda di segnalazione di diagnosi e il Piano Terapeutico (con validità massima di sei mesi, rinnovabili) sul sistema informativo Edotto. Sarà cura del paziente, o di un suo delegato, consegnare una copia del piano terapeutico al medico di Medicina generale che provvederà ad elaborare la prescrizione su ricetta cartacea. Sono circa 100 i pazienti che all’interno della Asl Lecce fanno, al momento, uso di preparati galenici a base di cannabis terapeutica.