Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Mille ricoveri in Puglia Domani via libera alla nuova rete Covid
BARI Dopo un lungo lavoro epidemiologico e organizzativo, lunedì vedrà la luce la nuova «rete covid». Ossia l’elenco delle strutture dedicate al contasto della pandemia. Erano giorni che la Regione vi stava lavorando, soprattutto dopo la recrudescenza e l’impennata dei contagi delle ultime settimane.
Il lavoro era in corso e la collocazione della Puglia in zona arancione (cioè con «elevato rischio» di diffusione del contagio) ha solo accelerato la decisione. Un adempimento necessario, visto che la debolezza dell’offerta sanitaria (ospedali e terapie intensive soprattutto) è uno degli aspetti presi in considerazione dal ministero della Salute per decidere la collocazione delle Regioni nelle fasce previste. Sono tre e rappresentano i vari gradi di pericolosità della pandemia, dal meno rischioso a quello più preoccupante: giallo, arancione, rosso.
Oggi sono previsti gli ultimi ritocchi all’organizzazione dei reparti, poi lunedì arriverà la decisione finale. Riguarderà innanzi tutto il numero dei posti letto – pubblici e privati – che vengono «conferiti» alla rete anti-covid.
Sono stati presi in considerazione gli studi epidemiologici con la previsione peggiore e preoccupante: ossia 2.900 ricoveri ospedalieri contemporanei dovuti al contagio da covid. Ora i ricoveri sono un migliaio e di questi 120 si trovano in terapia intensiva: una situazione, quest’ultima, che ha costretto a occupare anche letti (di rianimazione) che non sarebbero destinati all’epidemia ma a patologie non covid.
In sintesi: la rete indicherà non solo il numero dei posti letto (pubblici e privati) di Malattie infettive, Pneumologia, Medicina interna da dedicare alla lotta contro il coronavirus, ma anche le strutture ospedaliere nelle quali saranno collocati. La distribuzione
Il piano riguarderà innanzi tutto il numero dei posti letto pubblici e privati che verranno «conferiti» alla rete
sarà omogenea sul territorio regionale. E, contrariamente alle previsioni della scorsa estate, si dovrà far ricorso anche ad ospedali interamente dedicati al Covid. Lo saranno quello di Putignano (in provincia di Bari), di Galatina (in provincia di Lecce), di Bisceglie (nella provincia di Barletta-Andria-Trani).
Saranno attivati anche numerose postazioni di terapia sub-intensiva. Ma, come detto, cruciale sarà l’allestimento di nuovi letti di terapia intensiva. In questa fase è l’aspetto forse più preoccupante dell’offerta sanitaria. In Regione lo sanno e per questo si sono attrezzati. Lo scopo è anche di migliorare la dotazione e cercare, nel giro delle due settimane previste, di uscire dalla zona arancione e andare in quella gialla, meno restrittiva.