Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Violentarono una ragazza Confermate le condanne
BARI La Corte di Appello di Bari ha confermato la condanna nei confronti di sei cittadini nigeriani accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una connazionale 25enne, avvenuta nel Cara di Bari Palese nel 2017. Solo per uno degli imputati, il 38enne Olatunde Opaleye, condannato in primo grado a 9 anni e dieci giorni di reclusione, la pena si è leggermente ridotta passando a 7 anni e 10 giorni. I giudici di secondo grado hanno confermato inoltre il risarcimento danni nei confronti delle parti civili: tra queste l’associazione Gens Nova, in prima linea nella difesa dei soggetti fragili, presieduta dall’avvocato Antonio Lascala. Le motivazioni della sentenza, emessa nella tarda serata di mercoledì, saranno depositate entro novanta giorni
Stando alle indagini della squadra Mobile di Bari, coordinate dalle pm Simona Filoni e Lidia Giorgio, la ragazza (poi fu trasferita in una struttura protetta), già vittima di tratta, riduzione in schiavitù e destinataria di violenze mentre era in Libia, dopo essere sfuggita ai suoi aguzzini ed essere arrivata nel Cara di Bari, sarebbe stata minacciata di morte, picchiata e violentata per mesi. Qualche tempo dopo, gli imputati (nell’ambito di un’altra inchiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Bari) furono destinatari di un’altra misura cautelare, insieme ad altri connazionali, perché ritenuti appartenenti ad una gang mafiosa nigeriana che aveva base logistica nel Cara di Bari dedita principalmente allo sfruttamento della prostituzione.