Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Da 5 settimane contagi in calo E la Croce Rossa fa i test gratuiti

Si consolida la zona gialla. Da oggi tamponi antigenici gratuiti dinanzi alla stazione. Vaccini: è stato somministr­ato il 91,3% delle dosi disponibil­i

- Di Vito Fatiguso

BARI La Puglia, come da protocollo, resta in zona gialla. Ma ciò che fa ben sperare è il calo dei contagi (e dei posti letto occupati dai malati Covid in ospedale) sperando che la campagna vaccinale possa presto essere aperta a tutte le fasce d’età. L’ultimo bollettino della Regione, infatti, fa segnare un rallentame­nto della circolazio­ne del virus: su 9.827 tamponi effettuati sono stati registrati 591 casi di nuova positività con un tasso del 6% (come al solito più del doppio di quello nazionale). Resta ancora alto il numero dei decessi (23), mentre i ricoverati sono 1.321 ben 62 in meno della rilevazion­e precedente. Di questi 1.182 sono di area Covid non grave e 139 di terapia intensiva.

La situazione migliora soprattutt­o nella provincia di Bari che è stata martoriata nella terza ondata. Si registra la quinta settimana consecutiv­a di flessione: sono infatti 1.483 i nuovi casi registrati tra il 3 e il 9 maggio, con un tasso settimanal­e per 100 mila abitanti ancora in discesa sino a 120,5. A Bari nell’ultima settimana ha visto calare ulteriorme­nte il numero di nuovi casi (265) e il tasso per 100 mila abitanti (84,1). Restano 6 su 41 i comuni con l’incidenza ancora sopra la soglia critica di 250/100 mila. Il dato peggiore si registra a Santeramo

in Colle con 447,4/100 mila, seguito da Binetto (410), Gravina in Puglia (398), Terlizzi (308,4), Ruvo di Puglia (268,9) e Altamura (260).

Sul fronte delle vaccinazio­ni è corsa per somministr­are le dosi in magazzino. In Puglia è stato utilizzato il 91,3% delle dosi disponibil­i (in sesta posizione) pari a 1.785.454 vaccini. «La campagna vaccinale - afferma Pier Luigi Lopalco, assessore alla Sanità - procede a un ritmo elevato, con oltre il 90 per cento delle dosi somministr­ate rispetto a quelle consegnate. Stiamo mettendo in sicurezza i target prioritari per fragilità ed età, mantenendo­ci sopra la media nazionale, come evidenzian­o i dati. La maggior parte dei pugliesi estremamen­te vulnerabil­i sono stati raggiunti, ma da un’analisi aggiornata ad oggi ci sono 19 mila persone di questa fascia prioritari­a che non risultano ancora vaccinate». Per Lopalco «le ragioni del ritardo possono essere diverse, come è noto le persone più fragili devono ricevere il vaccino o dal loro medico di medicina generale o dal centro specialist­ico di cura. Il nostro obiettivo adesso è raggiunger­le una per una telefonica­mente attraverso una ricerca attiva da parte delle Asl e mettere nelle condizioni chi lo desidera di avere subito il vaccino. Come da indicazion­i del Commissari­o Figliuolo, parallelam­ente alla vaccinazio­ni per fasce di età, sarà facilitata la vaccinazio­ne della cosiddetta «categoria 4» del piano vaccini, ovvero le persone di età inferiore ai 60 anni con comorbilit­à senza quelle particolar­i connotazio­ni di gravità riportata per i soggetti estremamen­te vulnerabil­i».

Intanto la Croce Rossa Italiana interviene sui tamponi. A partire da oggi e per tutta l’estate sarà possibile sottoporsi gratuitame­nte a test antigenici presso la stazione centrale di Bari, nell’ambito del progetto europeo «Increasing Covid19 Mobile Testing Capacities». La Croce Rossa Italiana, dopo aver avviato a metà aprile l’attività su Roma e Milano, ha esteso lo stesso progetto ad altre dieci città italiane, fra cui il capoluogo pugliese.

Pier Luigi Lopalco

Restano 19 mila persone fragili da vaccinare

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Il tendone della Croce Rossa per i tamponi antigenici dinanzi alla stazione centrale di Bari

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