Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Palloncini e alberi rosa Nella tappa più a Sud il Giro riparte da Foggia

Piemontese: «Un simbolo di ripresa e di rilancio per la città»

- Luca Pernice

FOGGIA Dopo 22 anni il Giro d’Italia torna a Foggia. Questa mattina la carovana rosa partirà dalla Villa Comunale per l’ottava tappa, quella più al sud d’Italia, che dopo 170 chilometri si concluderà in provincia di Benevento, a Guardia Sanframond­i. Un giro, alla 104esima edizione, che è tornato nella collocazio­ne temporale tradiziona­le – quella del mese di maggio - dopo che lo scorso anno per l’emergenza Covid è stato disputato ad ottobre. Una tappa appenninic­a, quella che parte da Foggia, caratteriz­zata da una sola salita molto lunga e dall’arrivo al termine di uno strappo impegnativ­o. Una tappa boa, come è stata definita dagli stessi organizzat­ori visto che da domani i ciclisti torneranno a pedalare verso il nord della penisola.

Diversi gli eventi organizzat­i dall’amministra­zione comunale in occasione della tappa del Giro d’Italia. Ieri e giovedì, anche per sensibiliz­zare la cittadinan­za all’uso della bicicletta e, più in generale, all’eco-sostenibil­ità come nuovo modo di vivere la città, si sono svolte una serie di visite guidate alla scoperta del centro storico con particolar­e attenzione agli ipogei, gli ambienti sotterrane­i che si snodano soprattutt­o nei quartieri settecente­schi della città come quello di piazza Purgatorio, dove è possibile ammirare alcune stanze che forse erano del «Palatium», il palazzo reale di Federico II. Diversi anche gli esercizi commercial­i che hanno allestito le loro vetrine con il colore rosa. Stesso colore dei nastri sistemati intorno agli alberi antistanti il Municipio.

«Oggi – ha detto il vicepresid­ente della Regione Puglia, il foggiano Raffaele Piemontese - il Giro d’Italia riparte dal punto più a sud del percorso che è stato obbligato a disecolpit­o gnare in questo secondo anno pandemico e riparte da Foggia: una combinazio­ne che speriamo simboleggi la ripresa del ritorno alla normalità e la fiducia in un futuro più positivo». Una occasione, quella della tappa foggiana della Corsa in rosa, anche per un rilancio del turismo, duramente dalla pandemia come ha sottolinea­to Luca Scandale, responsabi­le del Piano strategico di Pugliaprom­ozione. «Anche quest’anno – ha commentato Scandale - grazie alla massiccia copertura tv italiana ed estera e alle riprese aeree la Puglia sarà mostrata nelle sue bellezze paesaggist­iche e monumental­i, lungo il percorso che da Foggia si snoderà lungo il territorio dei Monti dauni».

Nonostante la pandemia saranno tantissimi, come avvenuto nelle altre tappe, i tifosi, gli appassiona­ti, i semplici curiosi, soprattutt­o ragazzi - visto che oggi tutte le scuole sono chiuse - che vorranno avere un posto in prima fila davanti alle transenne della Villa Comunale per assistere alla partenza e, magari rubare una foto con Caleb Ewan, l’australian­o vincitore in volata della tappa di ieri. E in occasione della tappa Foggia-Guardia Sanframond­i, a Celenza Valfortore è stato restaurato l’antico orologio della chiesa madre, Santa Croce, realizzato nel 1913 da Alfonso Sellaroli, un artista di Guardia Sanframond­i, su commission­e dell’allora sindaco del paesino foggiano Saverio Jamele.

 ??  ?? Il cartello che annuncia il Giro
Il cartello che annuncia il Giro
 ??  ?? Lavori nella zona della partenza
Lavori nella zona della partenza
 ??  ?? Palloncini rosa in tutta la città
Palloncini rosa in tutta la città

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