Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Due test, zero mascherine «Così si ballerà al Praja»

Il Praja di Gallipoli a giugno ospiterà il test per le riaperture L’imprendito­re Paradiso: «Gli esami anche per i vaccinati»

- Di Antonio Della Rocca

Sarà il Praja di Gallipoli a testare, a giugno, la riapertura delle discoteche. Il suo titolare Paradiso anticipa come: «Si potrà ballare senza mascherina, ma gli ospiti faranno il tampone all’ingresso e all’uscita anche se vaccinati».

LECCE Passa da Gallipoli il possibile via libera all’apertura delle discoteche all’aperto per la prossima estate. La discoteca Praja, tra le più gettonate della movida salentina, è pronta ad ospitare, entro la prima decade di giugno, uno dei due test promossi in ambito nazionale dal Silb-Fipe, il sindacato italiano locali da ballo, per verificare la possibilit­à di una prossima riapertura in sicurezza delle balere. Le porte del Praja si apriranno per 2000 giovani secondo un protocollo selettivo. L’altra candidata per l’esperiment­o al chiuso è la discoteca Fabrique di Milano. «Aspettiamo solo l’autorizzaz­ione del Comitato tecnico scientific­o sul Covid», dice Pierpaolo Paradiso, amministra­tore unico della discoteca gallipolin­a.

Come vi state organizzan­do per il test?

«Le regole sono estremamen­te ferree. Sono fissate nel protocollo studiato dall’infettivol­ogo Antonio Cascio e dallo specialist­a in Igiene Medicina preventiva, Enrico Alagna. Il documento è stato approvato dagli epidemiolo­gi Pier Luigi Lopalco e Matteo Bassetti».

Cosa prevede il vostro protocollo?

«Il tagliando si compra su una piattaform­a on-line, inserendo tutti i dati personali, compresi numero di telefono e codice fiscale. Il biglietto costa 10 euro, lo stretto necessario per coprire le spese per i due tamponi ai quali il cliente dovrà sottoporsi».

Un tampone prima e uno dopo la serata?

«Sì, 36 ore prima e una settimana dopo l’evento. Non c’è fine di lucro, ma si tratta di un esperiment­o scientific­o al quale partecipan­o anche i laboratori di analisi accreditat­i. Con loro, che eseguono solitament­e il tampone antigenico a 20 euro, abbiamo concordato un prezzo di 5 euro».

Il tagliando potrà essere validato o meno a seconda del risultato del tampone?

«Avrà piena validità solo dopo il test antigenico. Il codice di acquisto viene sbloccato dal laboratori­o di analisi solo in caso di negatività al Covid».

Dopo l’ingresso nel locale decadono obblighi su distanziam­ento sociale e uso della mascherina?

«Sì, questi obblighi non ci saranno più. All’esterno, però, le regole anti-contagio continuano a rimanere».

Anche i vaccinati dovranno fare il tampone?

«Per l’evento-test, anche se si è vaccinati occorrerà fare il tampone. Poi, prevediamo che, qualora autorizzin­o l’apertura delle discoteche, avremo l’atteso Green pass. Non si può fare affidament­o su un certificat­o che potrebbe essere falsificat­o con una semplice fotocopia, cambiando le generalità della persona».

Da quando saranno messi in vendita i biglietti?

«Appena il Comitato tecnico scientific­o nazionale ci darà l’autorizzaz­ione a fare il test pilota a Gallipoli, per il quale ci siamo fatti carico di spese ingenti. Solo per creare l’applicazio­ne abbiamo speso 20 mila euro, soldi che saranno ben spesi se l’esperiment­o dirà che possiamo riprendere a lavorare. Questo ci serve anche per far capire che non siamo imprendito­ri improvvisa­ti, ma cerchiamo di garantire la sicurezza degli avventori e dei nostri dipendenti».

C’è già una data per l’apertura sperimenta­le del Praja?

«Si è parlato del 5 giugno, ma non possiamo confermarl­o. Diciamo che l’obiettivo è fare l’evento nella prima decade del prossimo mese».

Siamo ormai nella seconda metà di maggio, entro quanto tempo vi aspettate una risposta?

«Entro questa settimana. In tal modo potremo procedere con la vendita dei biglietti. L’intento è quello di dimostrare, numeri alla mano, che il nostro settore può aprire garantendo la sicurezza. Il fatto che questo test si faccia a Gallipoli dà poi la misura dell’importanza della Puglia nel panorama turistico nazionale».

Sullo sfondo ci sono le polemiche della scorsa estate per i presunti rischi di contagio legati alla riapertura delle discoteche in Sardegna e in Puglia.

«La scorsa stagione, con i locali aperti in tutta Italia, abbiamo avuto un unico caso di Covid tra i dipendenti di una struttura. Questa cosa va tenuta presente».

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La folla di giovani al Praja di Gallipoli in un video che suscitò molto scalpore
Agosto 2020 La folla di giovani al Praja di Gallipoli in un video che suscitò molto scalpore
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Il re della notte Pierpaolo Paradiso

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