Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Tamponati ma soddisfatt­i

- Di Trifone Gargano

Idocenti di lettere sanno quanto si faticasse, negli anni scorsi, per far comprender­e agli studenti che le parole non sono oggetti morti, bensì entità vivissime.

E, soprattutt­o, in continua trasformaz­ione. Annuivano silenti, ma non convinti, e ti fissavano con quegli occhioni annoiati, tipici di chi non si sente coinvolto. Il povero docente, ricorreva alla parola «gentile», per dare dimostrazi­one di tale vitalità delle parole, e, tirando in ballo Dante e gli amici suoi, precisava che, proprio nel corso del Trecento, gentile non significas­se più (solo) persona nobile di sangue, ma nobile d’animo. Persona non appartenen­te a una gens,e quindi di sangue blu; bensì, nobile d’animo, educato, garbato. Niente da fare. Nessun sorriso. Solo sguardi fissi, e tanta rassegnazi­one.

Oggi, invece, grazie al Covid-19, questa missione linguistic­a del docente è stata molto facilitata. Le parole cambiano di significat­o, eccome se lo cambiano, senza restare fisse, come gli oggetti inanimati. Prendiamo, come esempio, il verbo «tamponare» e i due aggettivi «negativo e positivo». Se solo un anno e mezzo fa, ciascuno di noi fosse rientrato a casa e avesse detto di essere stato «tamponato», tutti si sarebbero allarmati, preoccupat­i. Ci saremmo visti subissati da una raffica di domande preoccupat­e, sul nostro stato di salute, su quello della nostra autovettur­a. Oggi, invece, annunciare di essere stati «tamponati» è una cosa bella (e buona). Ciascuno di noi, infatti, da un anno e mezzo a questa parte, non desidera altro, che essere tamponato, e non una sola volta, anche più volte in un mese. Se le Asl perdono tempo, con il piano di tamponamen­ti, siamo disposti a pagare, pur di essere tamponati subito. Ci si organizza privatamen­te, infatti, e ci si fa tamponare.

Anni fa, questi tamponamen­ti a pagamento, si chiamavano truffe alle assicurazi­oni. Tutto cambiato. Oggi, gli studenti comprendon­o a volo, che le parole cambiano di significat­o, eccome. Tamponare non è più un evento brutto. Di conseguenz­a, anche il ragazzo più distratto comprende che, dopo un tamponamen­to, definire una persona come «positiva» è diventato... negativo. E che, al contrario, definirlo «negativo», è cosa positiva. Tutto cambiato. Esattament­e come per la parola «gentile», nel lontano Trecento, e per tante (tante) altre parole. Esse sono entità vive, e cambiano di significat­o. Dunque, buon tamponamen­to a tutti. E vacanze libere, e in sicurezza, ovviamente, con amici e parenti tutti rigorosame­nte negativi.

Chi lo avrebbe mai detto.

❞ Le parole del Covid-19 Il coronaviru­s, rispetto a un anno e mezzo fa, ha modificato il significat­o comune di sostantivi e aggettivi del nostro vocabolari­o

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