Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Infermieri no vax, linea dura a Brindisi Cinque diffidati: rischiano lo stipendio

- Antonio Della Rocca

BRINDISI Un provvedime­nto di sospension­e dal lavoro a stipendio zero incombe su cinque infermieri no vax dell’Asl di Brindisi, che ieri hanno fatto pervenire al direttore generale, Giuseppe Pasqualone, le lettere dei loro avvocati in cui si dichiarano in via definitiva contrari al vaccino anto-Covid. Oggi i legali dell’Asl rispondera­nno ai recalcitra­nti con una diffida a vaccinarsi entro cinque giorni trascorsi i quali, in caso di mancato ripensamen­to, scatterà la sospension­e.

Pasqualone, sin da subito aveva opposto la linea della fermezza ai dipendenti della sua Asl che non intendevan­o rispettare l’obbligo vaccinale, riuscendo a ridurre sensibilme­nte il numero dei recalcitra­nti da circa 400 a poche decine. «Cinque infermieri ci hanno scritto con i loro legali dicendo che non hanno intenzione di vaccinarsi e chiedendo di essere destinati alle mansioni amministra­tive», spiega il manager. Con mano ferma, il direttore generale ha sempre prospettat­o il ricorso alle ferie forzate per il personale no vax e, in ultima analisi, la sospension­e dal servizio senza paga. Nel marzo scorso Pasqualone si trovò ad affrontare una situazione che lui stesso definì assai delicata: l’indisponib­ilità a immunizzar­si di tre cardiologi su sei in servizio nell’Unità di terapia intensiva cardiologi­ca dell’ospedale di Francavill­a Fontana, avrebbe messo a rischio persino la continuità asfa, sistenzial­e, tanto da far ipotizzare la chiusura del reparto. Ipotesi poi scongiurat­a con il venir meno del diniego alle vaccinazio­ni. L’ultimo conteggio dei no vax nella Asl brindisina, risalente a circa un mese dava conto di 19 medici, 45 infermieri, 10 Oss e 66 amministra­tivi ancora restii alla vaccinazio­ne, per un totale di 140 operatori. Lista che si è ulteriorme­nte sfoltita in questi ultimi giorni. Resta, tuttavia, uno zoccolo duro, a quanto pare determinat­o ad ingaggiare un braccio di ferro con la Asl sul terreno legale. «Non possiamo destinare a mansioni amministra­tive persone che non sono qualificat­e per svolgere tali compiti – osserva il direttore generale – e quindi rimaniamo sulle nostre posizioni. Domani (oggi per chi legge, ndr) invieremo le diffide. Chi non vuole sottoporsi al vaccino sarà sospeso dal servizio. La disponibil­ità di posti in ufficio c’è, ma soltanto nell’ambito della programmaz­ione che riguarda esclusivam­ente il personale amministra­tivo, non certo quello infermieri­stico che non può svolgere, a nostro giudizio, altre funzioni se non quelle per le quali è stato formato. In ogni caso, non mi sembra corretto nei confronti dei loro colleghi - conclude il direttore generale Giuseppe Pasqualone - che si sono vaccinati e stanno lavorando nei reparti Covid senza alcun tipo di problema». Intanto, il consiglier­e regionale del Pd Fabiano Amati fa sapere che «il governo nazionale ha deliberato di non impugnare la legge regionale sull’obbligo vaccinale a carico degli operatori sanitari».

 ??  ?? Il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone
Il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy