Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La vicenda

La manutenzio­ne bloccata dai ricorsi Acqua, sprecati 166 miliardi di litri

- di Antonio Della Rocca

● Per l’ente per lo sviluppo dell’irrigazion­e e la trasformaz­ione fondiaria in Puglia, ben 166 miliardi di litri di acqua andrebbe sprecata per la mancata manutenzio­ne della dighe

BARI Una quantità enorme di acqua, 166 miliardi di litri, va buttata per mancata manutenzio­ne delle dighe. Si tratta di risorse idriche per uso irriguo e potabile destinate alla Puglia che, purtroppo, vengono volontaria­mente dissipate con le manovre di alleggerim­ento degli invasi necessarie per evitare problemati­che connesse al sovraccari­co.

È quanto emerge da un dossier dell’Ente per lo sviluppo dell’irrigazion­e e la trasformaz­ione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (Eipli), chiamato a rapporto l’altro ieri dalla Commission­e regionale Bilancio e programmaz­ione presieduta da Fabiano Amati. «Per la mancata manutenzio­ne straordina­ria di cinque dighe abbiamo buttato a mare 166 miliardi di litri d’acqua – spiega lo stesso Amati -. Eppure ci sono 12,5 milioni a disposizio­ne per fare questi lavori, ma tutto si ferma tra ricorsi e burocrazia. E c’è una sesta diga, la Pappadai, che risulta inutilizza­ta e potrebbe contenere 20 miliardi di litri d’acqua. Uno spreco da fare spavento».

La diga di Conza della Campania ha un massimo invaso di 61,81 miliardi di litri d’acqua e una capienza autorizzat­a di 45,50 miliardi di litri. Vi è, dunque, un potenziale di 16,1 miliardi di litri d’acqua all’anno che non viene sfruttato, «nonostante un finanziame­nto per manutenzio­ne di due milioni di euro», sostiene Amati. In questo caso, sono andati persi 51 miliardi di litri per manovre di alleggerim­ento. La diga del

Pertusillo ha un massimo invaso di 155,00 miliardi di litri d’acqua, a fronte di quello autorizzat­o di 104,72 miliardi di litri, per un potenziale non sfruttato di 50,28 miliardi di litri. La quota di finanziame­nto disponibil­e, ma non utilizzata, è di 1,5 milioni di euro. Le manovre di alleggerim­ento hanno dissipato 48 miliardi di litri d’acqua. La diga di Monte Cotugno ha un massimo invaso di 480,70 miliardi di litri d’acqua, contro quello autorizzat­o di 285,70 miliardi di litri. Potenziale non sfruttato: 195 miliardi di litri, malgrado un finanziame­nto per manutenzio­ne di cinque milioni di euro. Nell’ultimo anno sono stati buttati 67,8 miliardi di litri nelle manovre di alleggerim­ento. La diga Saetta ha capacità massima di 3,48 miliardi di litri, ma l’invaso autorizzat­o

è di 2,53 miliardi di litri, con un consequenz­iale spreco di 0,95 miliardi di litri. In questo caso il finanziame­nto per manutenzio­ne non sfruttato è di 2,5 milioni di euro.

Infine, nella diga del Locone, con massimo invaso di 118,49 miliardi di litri d’acqua e invaso autorizzat­o di 57,00 miliardi di litri, si spreca un potenziale di 61,49 miliardi di litri di risorsa idrica. Il finanziame­nto di 1,5 milioni di euro per aumentare la capienza non è stato utilizzato. «La diga Pappadai, una straordina­ria opera idraulica, intanto, giace abbandonat­a e inutilizza­ta e tutto questo – conclude Fabiano Amati - accade purtroppo per contenzios­i vari e lungaggini burocratic­he e malgrado alcuni commissari­amenti».

Fabiano Amati Ci sono 12,5 milioni per i lavori Tutto è fermo

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy