Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Un ufficio per la spesa dei fondi»
Il sindaco pronto a coinvolgere architetti, urbanisti e ingegneri per i nuovi progetti Da Costa Sud alle periferie: pronti 300 milioni con Qualità dell’Abitare e Recovery
Il Comune di Bari è pronto a varare un pool di tecnici (architetti, ingegneri, urbanisti, esperti di diritto, di appalti e semplici tecnici) per la gestione dei bandi e spendere i fondi ottenuti dall’Europa con il Piano per la ripresa. L’annuncio è del sindaco Decaro che si riferisce ai 300 milioni già ottenuti.
BARI Una struttura snella nella quale far confluire le migliori figure professionali. Architetti, ingegneri, urbanisti, esperti di diritto, di appalti e semplici tecnici. Per intercettare fondi, progettare, ma soprattutto per spendere nei modi e nei tempi chiesti dall’Europa. Il Comune di Bari si appresta a varare una riorganizzazione della macchina amministrativa, una sorta di nuova ripartizione che dovrà gestire una quantità consistente di risorse, specie in previsione del Pnnr.
«Abbiamo bisogno di un’organizzazione nuova, di rivoluzionare l’organizzazione della macchina comunale», annuncia il sindaco Antonio Decaro, che nelle scorse ore ha già dato mandato al direttore generale Davide Pellegrino e al capo di gabinetto Vito Leccese di elaborare un piano di rimodulazione. Il piano andrà di pari passo con la rotazione di tutti i dirigenti comunali – circa una trentina quelli attualmente nella pianta organica – e avrà un’articolazione rilevante, creando di fatto un’apposita ripartizione, pur se temporanea. La partita vera nasce dalla quantità di finanziamenti
❞
che il Comune sarà chiamato a gestire nei prossimi anni.
Di sicuro ci sono i 300 milioni di euro, portati a casa su tutti i bandi vinti sulla qualità dell’abitare e sul Recovery Plan: nell’ordine i 100 milioni per il nodo verde ferroviario disegnato dall’archistar Fuksas, i 75 di Costa Sud per la riqualificazione del lungomare, i 30 per il recupero urbanistico delle periferie San Pio e Santa Rita e gli 88 milioni del fondo complementare del Pon Metro. «E non sono ancora arrivate le risorse del Pnrr – ragiona Decaro -. Questi progetti e quelle idee adesso si devono trasformare in opere pubbliche. La sfida vera sarà saper spendere queste risorse. Abbiamo davanti a noi un’occasione da non sprecare». Il primo cittadino sembra così segnare la sua strada nelle ore in cui, proprio dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno, si è aperto il dibattito su come i Comuni pugliesi e del Sud sapranno progettare e spendere, ma soprattutto arginare la concorrenza dei ben più attrezzati Comuni del Nord.
Per l’economista Gianfranco Viesti la Regione Puglia potrebbe essere il faro, costituendo una task force e sostenendo i Comuni con il coinvolgimento del mondo universitario e della ricerca.
Antonio Decaro La sfida vera sarà saper spendere queste risorse Abbiamo ora una grande occasione da non sprecare
In vista del Pnrr Avviata al Comune la riorganizzazione della macchina amministrativa
Appello apprezzato dal capo di gabinetto del governatore Emiliano, Claudio Stefanazzi, ma sottolineando che «la task regionale c’è già e si chiama Asset». L’agenzia regionale per lo sviluppo del territorio già impegnata su più fronti come la logistica sanitaria, il rilancio di Taranto e la preparazione ai Giochi del Mediterraneo del 2026.