Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Trecento no vax in piazza a Bari contro il premier
Trecento manifestanti hanno sfilato nel centro di Bari. Insulti ai giornalisti
BARI Cori contro il governo al grido di «Libertà, libertà, libertà!» e insulti ai giornalisti. Anche a Bari si è tenuto ieri pomeriggio il «No green pass day», una manifestazione nazionale – programmata in contemporanea in oltre 80 piazze – per dire «no» al nuovo lasciapassare varato nelle scorse ore dall’esecutivo Draghi. Grazie a un tam tam su Facebook e su Telegram in circa 300 si sono dati appuntamento in piazza del Ferrarese, per poi dirigersi in corteo verso corso Vittorio Emanuele e piazza Prefettura, tappa finale della protesta.
Tra un imponente cordone di sicurezza – con carabinieri, polizia di Stato e polizia locale - i manifestanti hanno più volte urlato la propria rabbia contro le nuove misure e contro la campagna di vaccinazione che consente di ottenere in automatico il certificato verde per entrare nei ristoranti e partecipare a eventi, manifestazioni sportive, concerti, cinema e congressi. «Siamo nati liberi e moriremo liberi», «Si a chiusura di tutto il governo in galera», «Il vaccino non ti renderà libero», «Giornalista cambia mestiere», alcuni dei cartelli esposti e affissi agli esterni della sala Murat. «Non siamo no vax, il Covid esiste, ma ci sono cure alternative. Costringerci a fare il vaccino per ottenere il green pass significa limitare la nostra libertà. Questa si chiama dittatura» le tesi di molti manifestanti. Momenti di tensione alla vista degli operatori dell’informazione: cori e insulti a giornalisti, fotografi e a una troupe televisiva di Telenorba, tutti invitati ad allontanarsi con frasi di scherno «perché tanto voi siete servi del potere».
Pochissime le mascherine indossate durante il corteo e in barba a ogni regola e distanziamento anti Covid. Un corteo anagraficamente variegato, composto da anziani, giovani e famiglie con bambini. Corso Vittorio Emanuele è rimasta chiusa alle auto per circa un’ora nel tratto tra via Andrea da Bari e via Cairoli e la polizia locale ha subito sbarrato tutte le entrate di Palazzo di Città per ragioni di sicurezza. Immediata la presa di distanza dei ristoratori, non interessati dalla manifestazione. La loro protesta si svolgerà in altre modalità nella prossima settimana.