Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Miracoli del green pass Boom di prenotazioni ma i medici protestano
Secondo la Regione aumento del 131% di adesioni alla prima dose Calabrese (Fimmg): «Non ci utilizzino come stampatori del Qr code»
Il green pass fa volare in Puglia le richieste di prenotazione dei vaccini anti-Covid che in pochi giorni aumentano del 131,87%. Intanto, i medici di base, subissati di richieste, come le farmacie, salgono sulle barricate. Il segretario della Fimmg Bari, Nicola Calabrese, attacca: «È una follia trasformare il medico di famiglia in uno stampatore di QR code». Ad oggi, oltre 200mila pugliesi con più di 50 anni non hanno ancora ricevuto la prima dose.
BARI Il green pass fa volare le richieste di prenotazioni dei vaccini anti-Covid in Puglia. E il governatore chiama Figliuolo. Il 23 luglio le domande sono aumentate del 131,87% rispetto alla media dei giorni precedenti. Il presidente Michele Emiliano ha comunicato il dato al commissario straordinario per l’emergenza Covid anche per dare atto al presidente Draghi e al ministro Speranza della risposta dei cittadini pugliesi al green pass. A proposito di certificato verde e delle nuove regole introdotte dal Governo, si registra la mobilitazione di chi non hai ricevuto il messaggino del Ministero con l’authcode per scaricare il green pass dal sito del Ministero. In tanti si rivolgono al farmacista o al medico di base, come prevedono le norme nazionali. E la situazione si fa difficile per i medici di base che salgono sulle barricate.
«Ci mancava solo che si affidasse al medico pure la stampa di un QR code - tuona Nicola Calabrese, segretario Fimmg Bari e componente dell’esecutivo nazionale del sindacato dei medici di base Stampare un codice non può essere il compito di un medico. Noi abbiamo fatto e stiamo facendo la nostra parte, garantendo una serie di attività indispensabili per l’emergenza sanitaria, tra cui vaccinare, certificare, gestire la sorveglianza. Ma non sono necessari i medici per andare a collegarsi a un sito per un Qr code e consegnarlo ai cittadini. Per quanto ci riguarda è pura follia». Il segretario Fimmg spiega che «la disposizione è inaccettabile rispetto a questo tipo di percorso. Diverso sarebbe stato se il processo avesse coinvolto tutto il sistema della medicina generale con personale dedicato ad attività burocratiche con le giuste modalità e credenziali dirette. Vorrei ricordare che il medico, per ovvie ragioni, non può cedere al suo collaboratore le credenziali personali». Anche le farmacie sono subissate di richieste, come conferma il presidente di Federfarma, Francesco Fullone. «Ma è diverso - sottolinea Calabrese - tutto il personale delle farmacie può lavorare nel sistema. Comunque - conclude Calabrese- siamo in difficoltà in un momento oltremodo delicato in cui registriamo un incremento dei positivi che, per fortuna, non necessitano di ricovero, ma cercano risposte, rassicurazioni. e assistenza».
Ieri la Puglia ha registrato 138 nuovi contagi, con un tasso di positività al Covid 19 intorno all’1,04%, su poco più di 13 mila test effettuati, in leggera flessione rispetto al giorno precedente. Ma l’Rt è raddoppiato in una settimana, secondo il dato dell’Istituto superiore di sanità, superando la fatidica soglia dell’1%. Il bollettino regionale non riporta decessi. Su 2.073 attualmente positivi, 90 sono i ricoverati. Le nuove ospedalizzazioni riguardano soprattutto persone non vaccinate.
In Puglia, che pure continua a ricoprire i primi posti tra le regioni italiane nella copertura vaccinale delle persone con più di 50 anni, mancano all’appello della inoculazione anti-Covid 203.064 residenti che non hanno fatto nemmeno una dose. Il dato è contenuto nel report settimanale della struttura commissariale nazionale per l’emergenza sanitaria. È la fascia tra i 50-59 anni a mostrare una sofferenza maggiore, con 125.287 pugliesi senza vaccino, mentre solo il 6,19% del personale scolastico non è vaccinato.
Nicola Calabrese Con le nuove regole siamo inondati di richieste che non ci competono Ora basta
L’epidemia
Tra i ricoverati solo i non vaccinati Ancora 203 mila over 50 senza iniezione