Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Pnrr, famiglie e imprese «Da Iccrea 430 milioni alla Puglia che cresce»
Il dg Pastore: «Noi sul territorio con 16 Bcc»
BARI La banca del territorio sempre più veicolo di sviluppo per famiglie e piccole imprese. Soprattutto se il “piccolo”, grazie alla riforma del sistema, si è costituito in rete e può offrire servizi tecnologicamente avanzati. Lo sanno bene i partener di Iccrea Banca (Istituto Centrale del Credito Cooperativo) che sul mercato locale è attiva tramite la nuova area territoriale “Mercato Sud-Est” con le regioni Puglia e Basilicata dove operano 19 banche (di cui 16 nella sola Puglia). L’alleanza con le comunità locali arriva anche grazie al supporto degli investimenti. E sul piatto Iccrea Banca mette 500 milioni (430 per l’area pugliese) destinati ai nuovi progetti delle piccole e medie imprese. Nel 2023, le Bcc operanti nell’area prevedono, inoltre, una crescita della raccolta qualificata, comprensiva delle componenti di risparmio gestito e prodotti assicurativi, di 127 milioni, di cui oltre 100 milioni in Puglia. A illustrare la strategia è Mauro Pastore, direttore generale di Iccrea Banca, che vede nel rapporto diretto con i soci e i clienti l’arma in più per una realtà del credito nata sui principi muper tualistici.
Direttore Pastore, qual è la situazione delle Bcc pugliesi di Iccrea?
«Sono sicuramente in buona salute e l’hanno dimostrato in un momento difficile per l’intera economia. Infatti, le nostre banche si stanno confrontando con le richieste di famiglie e imprese nel periodo della pandemia dando supporto alle sofferenze creditizie. Basti pensare che, solo in Puglia, sono state attivate moratorie per 440 milioni e praticamente abbiamo accettato la quasi totalità delle richieste presentate. L’economia sta reagendo, spesso a macchia di leopardo, e i pagamenti delle rate sono ripartiti il 75 per cento della cifra totale».
E gli altri numeri?
«Al 30 giugno 2021, le Bcc del gruppo Iccrea hanno realizzato nell’area Sud-Est impieghi per 2,5 miliardi, di cui 2,1 miliardi in Puglia. È stata realizzata una raccolta diretta di 4 miliardi, di cui 3,5 miliardi in Puglia, e una raccolta indiretta di 460 milioni, di cui 416 milioni in Puglia».
La riforma delle Bcc ha dato vita alla costituzione di due realtà: Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca. Cosa è cambiato?
«La banca del territorio ora può contare su una realtà di rete che fornisce anche prodotti tecnologicamente avanzati. Ma questo non modifica la relazione diretta tra filiale, famiglie e imprese che si impreziosisce per rapporti più intensi».
E tra i due gruppi?
«Il confronto c’è e poi tutto è nato nel 2019 con l’attuazione della riforma. I soci, spesso, fanno fatica a comprendere i motivi della separazione. Ma il dialogo prosegue e poi si vedrà».
Quanto è difficile fare attività bancaria in tempi di pandemia?
«È il ruolo della banca. In fondo in questi momenti si rinsalda il rapporto con i clienti. Crediamo che gli spazi di crescita non manchino soprattutto in Puglia dove esistono settori molto dinamici, come il turismo, che sono il punto di riferimento per l’intero Mezzogiorno».
Sarete al fianco delle aziende nella realizzazione del Pnrr?
Decisivo il nostro intervento nei mesi della pandemia Concesse moratorie
«Certamente. È l’obiettivo principale in questa fase di ripresa. E per questo abbiamo stanziato il plafond di 430 milioni che si somma a quanto fatto finora. Le risorse crescono del 20 per cento».