Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Treni, bando da 438 milioni per il raddoppio Termoli-Lesina
Dopo una lunga procedura arriva il provvedimento che dovrebbe sbloccare la situazione: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando per la progettazione e la realizzazione della tratta Termoli-Ripalta, secondo lotto funzionale della linea ferroviaria TermoliLesina (24,9 chilometri), il cui valore a base di gara è di 438 milioni. Si tratta del raddoppio che dovrebbe velocizzare la circolazione sulla dorsale adriatica di circa 40 minuti tra Bologna e Bari e di circa 60 minuti fino a Lecce (sarebbe eliminato il collo di bottiglia, foto).
Il completamento dell’opera (594 milioni complessivi) è previsto nel 2028, mentre per il primo lotto, da Ripalta a Lesina (7 chilometri), i lavori dovrebbero durare fino al 2025. «Un altro cantiere importante che si sblocca - spiega Teresa Bellanova, viceministra alle Infrastrutture - un’altra opera determinante per il Mezzogiorno lungo la direttrice adriatica che finalmente dopo anni di attesa sarà realizzata. È la conferma di quanto sia necessario sbloccare al più presto tutti gli interventi e le risorse paralizzate, e del ruolo determinante dei commissariamenti». Bellanova spiega le fasi che hanno determinato l’intesa: «Per arrivare a concretizzare questo risultato importante il lavoro in questi mesi è stato serrato e costante il rapporto con il Gruppo Ferrovie dello Stato, Rfi, e con il commissario Roberto Pagone che ringrazio per la qualità dell’impegno e la dedizione. Parliamo di un’infrastruttura ferroviaria di straordinaria importanza che attraversa Puglia e Molise, determinante per incrementare la capacità e regolarità del traffico ferroviario lungo tutta la direttrice adriatica». Sull’apertura dei cantieri, infine, l’esponente pugliese di Italia Viva rileva che «i lavori dovranno essere ultimati entro il 2028. Quanto ai circa 7 chilometri del primo lotto, da Ripalta a Lesina, affidato a marzo 2021, l’importo è di circa 59 milioni e un investimento complessivo di 106 milioni».