Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A lezione di tiramisù Pasticceri per un giorno alla Piccinni e Corridoni
Imparare a fare squadra cimentandosi con una delle eccellenze gastronomiche italiane; stare insieme, fianco a fianco, senza alcuna competizione ma aiutandosi gli uni con gli altri: non soltanto per realizzare un dolce protagonista della pasticceria mondiale come il tiramisù, ma per acquisire e mettere in campo anzi, è proprio il caso di dire: in forno - un metodo di lavoro basato su tecnica, precisione e tanto entusiasmo. Con queste finalità è stato condotto a Bari il progetto pilota «Tiramisù... piccoli pasticceri con Divella» nelle scuole primarie Piccinni e Corridoni, guidate dal preside Giuseppe Capozza. Un’iniziativa accolta con grande entusiasmo dagli alunni, pasticceri per un giorno e artefici di uno strabiliante tiramisù grazie alla guida del corporate chef aziendale Divella, Donato Carra. «Ci è sembrata un’ottima opportunità - spiega la vicepreside della Piccinni, Maddalena Casella - per permettere ai bambini di apprendere divertendosi. Indossare cappello e grembiule da chef, pasticciare a scuola con uno chef vero è stato ancora più interessante. La proposta prosegue -costituisce uno strumento multidisciplinare utile per approfondire molti ambiti, ma soprattutto ben si inserisce nell’acquisizione di corretti stili di vita che non riguardano solo l’alimentazione. La dolcezza - precisa la vicepreside - la possiamo trasferire ovunque: gesti di dolcezza come per esempio aiutare la nonna a fare una torta, dedicare un pensiero all’amico o all’amica del cuore, prendersi cura di una piantina o di un animale, e altri ancora». Alla fine i bambini sono tornati a casa con un tiramisù a dir poco eccellente. Il risultato di ingredienti di alta pasticceria sapientemente mescolati con quelli della didattica tradizionale.