Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La dirigente dello Scacchi di Bari, Chiara Conte: «Noi pronti ad aprire»
I presidi preoccupati scrivono a Draghi Pressing per il rinvio, ma ci si prepara
BARI I capi d’istituto pugliesi sono preoccupati e hanno scritto al governo chiedendo di rinviare la riapertura delle scuole. Da domani, comunque, le lezioni riprendono in presenza e gli studenti torneranno nelle loro aule. «Certo, lunedì si apre la scuola normalmente – conferma Chiara Conte, preside del liceo scientifico Scacchi, di Bari, rispettiamo il decreto. Applicheremo, come al solito, tutte le misure di vigilanza sanitaria, la pulizia e la sanificazione, e per ora non abbiamo nessuna difficoltà per l’attività didattica».
In ogni caso l’allarme nelle scuole di tutta la Puglia è alto a causa del numero consistente di studenti e operatori ancora positivi e in quarantena. I presidi sottolineano che la campagna di vaccinazione ha preso il via da poco tempo e avere altre due settimane di tempo avrebbe permesso di vaccinare più ragazzi e di approvvigionarsi delle mascherine Ffp2.
«Sono necessari screening e tracciamento prima di entrare in classe – dice Gianni Verga, segretario generale della Uil scuola Puglia - non si può riaprire senza le necessarie cautele, mandando tutti allo sbaraglio». E, difatti, a Castellaneta, in provincia di Taranto, è lo stesso Comune ad aver organizzato per oggi un servizio gratuito di screening, su base volontaria, per gli studenti e il personale delle scuole dell’obbligo grazie alla collaborazione di inferdattica mieri volontari e della Protezione civile.
In Puglia, quindi tranne i casi eclatanti di contagi a Copertino, in provincia di Lecce, e a Orsara (Foggia), dove sono stati i sindaci a emanare un’ordinanza che impone la didattica a distanza almeno per la prima settimana, tutti gli altri istituti scolastici di ogni ordine e grado riaprono in presenza. I consiglieri regionali di Forza Italia, Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta, di fronte al moltiplicarsi dei contagi chiedono alla giunta regionale «di emanare un’ordinanza che consenta ai genitori di scegliere, in base alle proprie esigenze, se optare per la dia distanza o in presenza».
I sindaci della provincia di Brindisi, in una nota congiunta, chiedono alla Asl «di moltiplicare gli sforzi nella campagna di vaccinazione, lavorando insieme a noi sindaci e ai dirigenti scolastici per eseguire negli hub vaccinali o nelle scuole stesse le necessarie vaccinazioni». Al liceo Ferraris, di Taranto, il preside Marco Del Bosco si aspetta una recrudescenza dei contagi nelle prime due settimane di lezione. «Avrei preferito il rinvio – ammette per due motivi, uno di tipo organizzativo-gestionale, l’altro attinente al problema sanitario vero e proprio. Riapriamo in presenza ovviamente e vedremo cosa accadrà confrontandoci con la realtà. Il problema dei non vaccinati è comunque marginale nel nostro istituto».
❞ Gianni Verga Necessari screening e tracciamento prima di entrare in classe: non si può aprire mandando allo sbaraglio