Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Calcio più Vicino Il portiere scrittore dedica un libro all’amico disabile
BARI Tra un volo plastico all’incrocio dei pali e un’acrobazia per difendere la porta, Paolo Vicino è riuscito a parare anche le insidie della non facile quotidianità del suo amico inseparabile Michele Lacarpia costretto a muoversi su una sedia a rotelle perché affetto da tetraparesi sin dalla nascita. Il 26enne portiere del Gravina (serie D) da oltre 12 anni si prende cura di lui, lo assiste con amore fraterno e spirito solidale. Un legame splendido e sincero che Paolo, cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Bari, ha raccontato in un libro dal titolo emblematico: Oltre le apparenze. «Ho conosciuto Michele sui banchi dell’istituto tecnico commerciale Bachelet di Gravina, città dove siamo nati entrambi – dice - e rimasi subito colpito dal suo sguardo profondo e dal suo sorriso, nonostante non avesse l’uso della parola. Sentii dentro di me un sussulto e decisi di dedicare parte del mio tempo a lui. Da allora è nata un’amicizia sincera e granitica che dura ancora oggi. Siamo come due fratelli. Il nostro è un cammino di condivisione, costellato di tanti bei momenti nonostante le inevitabili difficoltà. Quando lo vedo gioioso e sorridente mi sento felice anch’io. Se le giornate sono belle, lui è dietro la mia porta per incoraggiarmi e tifare per il Gravina».
Paolo Vicino è un po’ il buon samaritano del calcio di casa nostra. Capita spesso di vederlo spingere la carrozzina, oppure caricarsi sulla spalle Michele per farlo entrare in auto e portarlo magari in un locale dove trascorrere instata sieme alcune ore di svago. L’idea di scrivere un libro per raccontare anche le mille sfaccettature del mondo della disabilità, è maturata quando Paolo, che frequenta il secondo anno di Scienze motorie, era il portiere di riserva del Lecce in Lega Pro nel campionato 2017-18. «Sul piano calcistico fu una stagione indimenticabile perché il Lecce arrivò primo conquistando la serie B. Ero il vice di Perucchini, ma pur non giocando provai la gioia di vincere un campionato. Un bel giorno, dopo un allenamento, mi venne l’ispirazione di narrare la splendida amicizia con Michele. Un libro che ho scritto di getto. Il mio messaggio è rivolto soprattutto ai giovani per far capire loro quanto sia essenziale avere disponibilità d’animo verso il prossimo. E’ un’esperienza unica che ha cambiato la mia vita».
Pagine intrise di affetto e benevolenza, attraverso una descrizione dettagliata e scorrevole da cui traspare la grande umanità di Paolo che ha fatto tutto in proprio. «Ho affrontato le spese per la pubblicazione del libro perché credo fortemente nel mio progetto», dice. «Con i risparmi ho sostenuto i costi per la struttura del testo, le illustrazioni e l’impaginazione a cura di Salvatore Renna. Poi, per la stampa di 2 mila copie mi sono affidato alla tipografia Eurografica di Michele Cataldi.
❞ Paolo Vicino Con Michele ci conosciamo dai tempi della scuola Mi segue dietro la porta e tifa per me e il Gravina
Ci tenevo tantissimo a trasmettere valori e sensazioni che hanno lasciato in me una traccia indelebile».
Il portiere-scrittore dal cuore grande ha ora un sogno: creare l’associazione “Paolo e Michele” e realizzare un centro di aggregazione per i ragazzi disabili a Gravina. «Credo sia la strumento migliore per favorire l’inclusione e lo stare insieme – afferma Paolo Vicino impegnato come non mai con la squadra gialloblù della sua città -. Io e Michele stiamo andando nelle scuole per presentare il libro».