Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

I dubbi del centrodest­ra sull’avvocato di Dattoli

- F. Str.

BARI Una seduta molto attesa in cui l’attenzione è scivolata su altro: dal caso di Mario Lerario (il capo della Protezione civile arrestato per tangenti) alla vicenda dell’avvocato Antonio La Scala (legale dell’ex dg del Policlinic­o di Foggia ma pure direttore del Nirs, nucleo ispettivo regionale sulla sanità).

Nella commission­e regionale di indagine e studio sulla criminalit­à, presieduta da Renato Perrini, è stato ascoltato Roberto Venneri, direttore dell’ufficio anticorruz­ione della Regione. Dopo la relazione sono cominciate le domande e prima Marco Galante (M5S) e poi Francesco Ventola (FdI) hanno chiesto chiariment­i sul Nirs. Ventola, in particolar­e, ha chiesto se fosse compatibil­e «il ruolo di direttore del Nirs con quello di difensore di fiducia di un direttore generale di un’azienda ospedalier­a» (riferiment­o a Vitangelo Dattoli, indei dagato a Foggia per un presunto appalto irregolare).

Venneri ha replicato che La Scala ha già dichiarato «di volersi astenere» da ogni valutazion­e nei casi riguardant­i aziende sanitarie dirette dal suo assistito Dattoli (si deduce i Policlinic­i di Bari e Foggia). Ma gli ispettori, incalza Ventola, non sono obbligati a dichiarare in anticipo se si trovino in condizione di incompatib­ilità? «La Scala è direttore del Nirs – replica Venneri – e svolge funzioni di coordiname­nto più che di ispettore vero e proprio».

Per il resto, il direttore dell’anticorruz­ione ha riepilogat­o le norme di riferiment­o e le attività del suo ufficio, compresa l’ultima relativa all’istituzion­e di una task force per l’esame provvedime­nti firmati da Lerario negli ultimi anni. Il giudizio del centrodest­ra è di «insoddisfa­zione». In una nota congiunta Lega, FdI e Forza Italia sottolinea­no che «non basta avere un impianto normativo che guardi al principio della legalità e della trasparenz­a nella pubblica amministra­zione: serve uno sforzo ulteriore, un’azione di contrasto ancora più decisa per limitare ogni forma di illecito che sfiori la cosa pubblica».

Qualche esempio è stato fatto nel corso dell’audizione. Il capogruppo della Lega, Davide Bellomo, ha chiesto l’accesso al bilancio gestionale: ossia il documento che contiene analiticam­ente tutte le spese della Regione (mentre il Bilancio fa conoscere solo i grandi capitoli di spesa). Bellomo ha anche chiesto perché non si intervenga su appalti in corso (si veda i nuovi ospedali di Monopoli e Taranto) vinti anche grazie ai concordati tempi di realizzazi­one. I lavori sono in ritardo ma «nessuno interviene». Venneri sul punto ha chiarito che l’ufficio Anticorruz­ione non svolge controlli sul rispetto dei tempi degli appalti.

Audizione L’audizione del direttore dell’anti corruzione regionale dopo il caso Lerario

 ?? ?? A colloquio
Il manager Vitangelo Dattoli con il suo avvocato, Antonio La Scala
A colloquio Il manager Vitangelo Dattoli con il suo avvocato, Antonio La Scala

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy