Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sassoli, il Sud e quel legame forte con Bari e Matera
Una questione sempre più europea, il Mezzogiorno, per David Sassoli. Credeva nel Sud. Nel potenziale e nei valori storici e culturali di città come Bari e Matera, nelle quali fece tappa nel 2019, anno in cui venne eletto presidente del Parlamento europeo. Fu il deputato Pd, Alberto Losacco, presidente dell’Accademia Cittadella Nicolaiana, ad invitarlo nel capoluogo pugliese: «Da cattolico democratico, David aveva un’attenzione speciale per Bari e per san Nicola, simbolo del dialogo e della fratellanza tra i popoli. Per questi valori condivisi abbiamo voluto che fosse lui il presidente onorario della onlus. Scherzammo – ricorda Losacco sul fatto che fosse prima di tutto il nostro presidente, e poi quello del Parlamento europeo». «David – aggiunge ancora il deputato - si informava costantemente delle nostre attività, di Bari e della Puglia, che dal suo osservatorio di Bruxelles ha sempre visto come punti strategici per la costruzione dell’identità europea. È stato veramente un amico generoso».
Cordialità e garbo sono la trama e l’ordito di una stoffa di alto pregio che ha scaldato anche il cuore dei materani, a chiusura dell’anno da capitale europea della cultura. Il 20 dicembre, alla Cava del Sole, quello di Sassoli fu un «discorso storico», afferma l’allora presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce: «Subito colse l’importanza del grande evento che stava interessando il Mezzogiorno d’Italia e Matera. E quella sera, cinquemila persone presenti, applaudivano consapevolmente alle sue parole, dandogli ancor più lo stimolo per richiamare l’attenzione sui grandi temi attuali e universali della fratellanza, dei diritti umani, della coesistenza, del lavoro comune che l’Europa si accingeva a fare, qualche settimana prima che scoppiasse la pandemia», ricorda Adduce. «Una giornata indimenticabile - commenta anche Rossella Tarantino, manager Sviluppo e relazioni della Fondazione – e oggi invito gli insegnanti a portare nelle scuole quell’intervento.
Ricordo quando ha sottolineato che l’Europa è dei cittadini, facendoci il plauso proprio per la capacità di far partecipare tutti: «Non è stata una festa per pochi intellettuali. Matera è riuscita a coinvolgere sindaci, associazioni, cittadini tra cui immigrati, disabili, persone con difficoltà», disse, parlando poi della libertà che crea bellezza, e che a sua volta deve generare pace. Il riferimento è all’Unione europea, risultato del grande dolore causato dall’odio dei nazionalismi».
Parole come pietre, direbbe Levi. Lanciate forse non a caso dalla prima città del Mezzogiorno ad insorgere contro il nazifascismo, e scagliate contro populismi e visioni mediocri e superficiali, da lui così distanti. «Uniti al dolore dell’Europa intera – conclude Giovanni Oliva, direttore della Fondazione - abbiamo deciso di stampare il discorso di Sassoli, assieme a quello che il presidente Mattarella tenne per l’apertura di Matera2019. Posizioneremo inoltre un manifesto in suo ricordo, accanto alla targa della Comunità europea che ci conferisce formalmente il titolo di capitale europea della cultura».