Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il pugliese Es di Gianfranco Fino promosso miglior rosso d’Italia
Èla quinta volta che Es, il vino pluripremiato di Gianfranco Fino, torna ad occupare il primo posto nella classifica più ambita in Italia, quella di Gentleman di Milano Finanza che ogni anno incrocia i voti di sei guide prestigiose (Gambero Rosso, Vitae, Bibenda e le guide di Veronelli, Doctor Wine e Luca Maroni). La superclassifica 2022 incorona come vincitore Es di Gianfranco Fino. Un riconoscimento che arriva in un anno particolare per il produttore pugliese poiché finalmente con sua moglie Simona, con cui forma un sodalizio perfetto nella vita e nel lavoro, ha realizzato il sogno di costruire la sua cantina tra i vigneti, seguendo il modello degli chateaux francesi.
Nuovamente sul podio dei vini rossi italiani.
«È davvero una bella sensazione essere su quel gradino. Per noi è una conferma del lavoro che facciamo. Mi piace dire però che il nostro non è il miglior vino d’Italia ma è sicuramente il più premiato. E quando si registra una unanime convergenza da parte delle guide è qualcosa di bello, perché si premia il sacrificio mio e di tutta la squadra ed è bello anche per il territorio».
Lì dove c’era una leggera ondulatura del terreno, oggi orge la sua cantina. Al centro tra i suoi vigneti, sullo stile dei francesi. Il sogno che si realizza?
«Assolutamente sì. Dopo tanti anni siamo riusciti a costruire la cantina nelle vigne come si fa a Bordeaux; a breve diventerà wine resort dove sarà possibile vivere la wine experience. Un valore aggiunto per chi verrà a trovarci perché, oltre alla classica visita in cantina, sarà possibile anche degustare piatti della tradizione in un percorso di abbinamento cibo-vino».
Ha scavato il terreno e ha trasformato la pietra nelle fondamenta di quella che a vederla sembra una cattedrale. Quanto c’è di mistico in questo progetto?
«È un qualcosa che abbiamo desiderato per tanti anni. Abbiamo estratto tufo dopo tufo, con i conci di pietra calcarea abbiamo alzato le volte a stella dove oggi sono conservate le nostre barrique. Di mistico c’è il sogno di una cantina abbracciata dalle sue vigne».