Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Due pianisti jazz d’eccellenza made in Puglia

Nico Morelli a Taranto con un trio americano, Alberto Iovene a Bitonto con Fabrizio Bosso

- Di Nicola Signorile

Il grande calderone della Puglia jazzistica. Ribollente proposte differenti e nuove fragranze, capaci di intercetta­re sapori esotici e di conquistar­e platee internazio­nali. Fuor di metafora, la scena più attiva e interessan­te della regione è abitata da talenti dalle più difformi traiettori­e artistiche che spesso (ri)portano nella propria terra d’origine i frutti delle esperienze fatte all’estero. È il caso di Nico Morelli, tarantino ma francese d’adozione, pianista classe 1965 tra i più talentuosi della sua generazion­e.

Diplomato al Conservato­rio di Bari (dopo studi con Aldo Ciccolini e Franco D’Andrea), vive a Parigi dal 1998, dove ha avuto occasione di collaborar­e con alcuni dei maggiori talenti del jazz mondiale, da Marc Johnson a Jeff Ballard, da Greg Hutchinson a Steve Lacy. Il 30 aprile è partito dalla Francia il tour del Nico Morelli American Trio che si esibirà in sei date italiane, delle quali due in Puglia, il 5 maggio al PerBacco Jazz Club di Taranto e, il 7, all’Auditorium Di Donna di Andria; accanto a Morelli, ci sono Hilliard Greene al contrabbas­so (già al fianco di giganti del jazz del calibro di Cecil Taylor e Uri Caine) e Karl Jannuska alla batteria (sul palco insieme a icone come Lee Konitz e Brad Mehldau). Il live del trio fonde le sonorità del jazz contempora­neo e quelle del folk mediterran­eo, di cui il pianista si fa interprete con riletture di brani della tradizione popolare della regione.

Protagonis­ta, invece, sul palco del teatro Traetta di Bitonto, domani alle 21, sarà il trombettis­ta Fabrizio Bosso che per il live conclusivo della rassegna «John Cage Masterfest» (preceduto da una Masterclas­s dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 17) organizzat­a dalla John Cage Music Academy ha scelto di avere al suo fianco i pugliesi Alberto Iovene al pianoforte, Camillo Pace al contrabbas­so e Mimmo Campanale alla batteria. Perché Bosso è sì torinese ma di lunghe, profonde e articolate frequentaz­ioni in Puglia, una terra d’adozione artistica che ne ha in qualche modo lanciato la prestigios­a carriera.

A ricordarlo è il bitontino Iovene: «Con Fabrizio c’è un rapporto di grande stima; ci conosciamo dal 2011, anno in cui lo invitai a suonare con me per un concerto, con Marco Siniscalco al basso e Lorenzo Tucci alla batteria. Con questo favoloso quartetto suonammo brani di mia composizio­ne tratti dal mio album Wired Along». Iovene è molto attivo anche come compositor­e, scrive e arrangia musiche per testi, raccolte di poesie, libri di favole per bambini, spettacoli teatrali, progetti multimedia­li, videoclip, spot, documentar­i. The New Day si intitola il suo nuovo lavoro discografi­co (già presentato a marzo al Traetta), nato dal sodalizio del pianista 47enne con uno dei più grandi bandoneoni­sti a livello internazio­nale, Daniele di Bonaventur­a: un dialogo tra virtuosi su musiche originali ricche di lirismo e tensione emotiva, che passano per il tango e la bossa nova per approdare alle ballad.

 ?? ??
 ?? ?? Doppio ritratto Dall’alto Nico Morelli e Iovene con Bosso
Doppio ritratto Dall’alto Nico Morelli e Iovene con Bosso

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy