Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Operaio morto per l’amianto Chiesti sette rinvii a giudizio
Il sostituto procuratore Gaetano De Bari (foto) ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di sette persone con l’accusa di omicidio colposo. La vicenda riguarda la morte di un ex operaio della Ansaldo Caldaie, già Termosud, di Gioia del Colle. L’operaio- ritiene il pm- dopo essere andato in pensione avrebbe sviluppato negli anni una grave malattia causata dalla lunga esposizione alle particelle di amianto che il 26 agosto 2019, anche in seguito ad uno scompenso cardio circolatorio, lo avrebbe portato al decesso. «La mansione svolta dal lavoratore - scrive il pm comportava l’esposizione a fibre di amianto e i dispositivi di protezione individuale fornite al lavoratore, in particolare le mascherine bianche ,«si sono rivelati insufficienti per la protezione delle polveri di amianto e la mascherina non era dotata di capacità filtrante». Per cui «è da ritenersi aggiunge il pm - inefficace ai fini della protezione dei lavoratori durante gli anni di esposizione alla dipendenze della Termosud». L’udienza per discutere del rinvio a giudizio, dinanzi al gup Anna Perrelli, è stata fissata per il 22 settembre.