Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Precipita da sei metri di altezza Il lavoro fa un’altra vittima
Tre anni fa, una simile caduta l’aveva costretto al ricovero in Rianimazione per mesi. Ieri quel volo nel vuoto gli è stato fatale. L’ennesima morte sul lavoro in Puglia - la sedicesima dall’inizio dell’anno - si è verificata ancora una volta in provincia di Lecce, collocata dall’Inail al settimo posto nazionale tra le province più colpite dal fenomeno. La vittima è l’imprenditore Oronzo Pisanò, di 53 anni, titolare dell’omonima ditta edile, morto sul colpo alla periferia di Salve, dopo essere precipitato da un’altezza di circa 6 metri, mentre si trovava su un’impalcatura, che stava allestendo in vista dei lavori di intonacatura che a giorni avrebbe dovuto eseguire. «Non si può uscire da casa per guadagnarsi da vivere e non fare ritorno. È inaccettabile» è il commento di Ada Chirizzi (foto), segretario generale della Cisl di Lecce. «Occorre fermare questa inaccettabile scia di sangue» dichiara, invece, Donato Congedo, presidente del consiglio consultivo provinciale dell’Inail. Stamattina, in Prefettura a Lecce, sarà sottoscritto il “Protocollo d’intesa per il rafforzamento della sicurezza sul lavoro”. (c. t.)