Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il ruolo di Colacicco e l’Ecologia Falzarano
Nelle carte dell’inchiesta emerge, tra gli altri, il ruolo di Pompeo Colacicco, «quale preposto alla gara, ricevuta la segnalazione dall’agenzia delle entrate di Chiavari di un consistente debito contributivo definitivamente accertato di oltre 200 mila euro, inoltrava alla Ecologia Falzarano una nota di irrituale ed illegittima richiesta di controdeduzioni, consentendo alla società e in particolare all’amministratore Vittorio Lana di dichiarare nella stessa data di aver proceduto al pagamento delle cartelle esattoriali, così consentendo una regolamentazione postuma illegittima, essendo peraltro anche a conoscenza della contestuale sussistenza di una irregolarità contributiva per oltre 4 milioni di euro risultante da Durc irregolare».