Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lecce, Paride Mazzotta accusato di frode La Regione Puglia pronta a chiedere i danni
La Regione ha presentato istanza di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare condotta dalla gup Alessandra Semarini nel procedimento che vede imputati, tra gli altri, l’ex sindaco di Carmiano, il 51enne Giancarlo Mazzotta, il fratello Pierluigi (52), e i suoi tre figli Paride (31), presidente del gruppo consiliare di
Forza Italia alla Regione, Greta (28) e Hermes (26). Nell’udienza preliminare compaiono altre 13 persone, rappresentanti legali e consulenti aziendali, e sei società, tutti coinvolti in un vortice di fatture ritenute fittizie utilizzate per evadere il fisco e ottenere dalla Regione contributi non dovuti. L’udienza è stata aggiornata al 10 giugno per esaminare eventuali opposizioni della difesa alla costituzione della Regione e consentire alla pm Donatina Buffeli di depositare atti e di fare le proprie controdeduzioni rispetto alla richiesta di una perizia, con incidente probatorio, sui lavori effettuati dalle società. Nuova udienza l’8 luglio per eventuali richieste di riti alternativi. Le indagini avrebbero appurato l’utilizzo della così detta frode «Carosello» per ingannare il fisco attraverso una società «cartiera», priva di qualsivoglia struttura aziendale e intestata a prestanome, che viene interposta tra i reali soggetti dello scambio. L’Erario non solo non incassa il dovuto ma si vedrà costretto a riconoscere un corrispondente credito al beneficiario della fatturazione fittizia. Oltre ai Mazzotta, compaiono come imputati Luciana Quarta, Tony Giordano, Niceta Camassa, Pierpaolo Calabrese, Francesco Petito, Giovanni Bassi, Antonio Perrotta, Pantaleo Perrotta, Antonio Quarta, Valerio Conversano, Dario Russo, Francesco Palumbo, Daniele De Leo. Inoltre rischiano il processo sei società.