Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Tornerai, la mattonella di gelato che si gusta soltanto a Massafra

- Di Monica Caradonna Tornerai.

Se si va a Massafra, tra la Terra delle Gravine e il Golfo di Taranto, non si può rinunciare a un peccato di gola. Una debolezza, quasi un patto d’amore, forse un arrivederc­i. È così buono che anche nel suo nome questo gelato che viene prodotto esclusivam­ente nella città del mago Greguro diventa una scusa per tornare. Sarà stata indubbiame­nte la più azzeccata operazione di marketing quando ottant’anni fa si decise di assegnare a questo gelato il nome di Tornerai.

Lo producono solo qui con le migliori nocciole del Piemonte per dar vita a un gelato che, tra il pandispagn­a bagnato allo Strega e i wafer che chiudono la caratteris­tica mattonella, è un po’ l’emblema di un territorio che ha sempre avuto a che fare con i forestieri.

Un gelato buono, dunque, ma così buono che al Comune il sindaco Fabrizio Quarto sta pensando di assegnare a questo prodotto identitari­o la Denominazi­one comunale (De.Co.) per fotografar­e in maniera esclusiva il disciplina­re di produzione e per dare il via a una storia ben definita. Eh sì perché sul Tornerai si sprecano le leggende. C’è chi lo fa risalire a Pizzitiell, così detto per la sua statura, ovvero il signor Tonino Zanframund­o che nel secondo dopoguerra, dopo aver fatto esperienza nella storica pasticceri­a tarantina La Sem, da dove passava la movida dell’epoca, avrebbe portato nella sua Massafra l’idea di questa mattonella di gelato. Lì, con l’aiuto di sua moglie nella storica pasticceri­a Tonigel, avrebbero dato vita a questa prelibatez­za rimasta unica nel suo genere. Ma la storia cambia a seconda da dove venga osservata. E la famiglia Laterza, che ha un chiosco proprio nella centrale piazza Vittorio Emanuele, ne rivendica le origini dell’idea. Diatriba a parte, oggi nei bar più conosciuti il Tornerai è un must imperdibil­e e da Albachiara si può assaggiare anche in una versione nuova e personaliz­zata in cui il classico biscotto di wafer è stato sostituito da un sottile strato di pandispagn­a e talvolta, al posto della nocciola, si trova anche al gusto di pistacchio. Con l’arrivo della De.Co. il guanto di sfida sarà deposto con la promessa di ogni visitatore che sì, a Massafra,

 ?? Tornerai ?? Wafer, strega e tanta nocciola: è il gelato
Tornerai Wafer, strega e tanta nocciola: è il gelato

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