A inizio ripresa Majer segna con il ciuffo

Una promozione annunciata, una vittoria che vuol dire serie A. Il Lecce, a casa sua, fa festa grande grazie alla vittoria sul Pordenone per 1-0. Decisiva la rete di Majer all’inizio del secondo tempo. Un gol di ciuffo, come lui stesso ha detto ai suoi compagni, che corona una prestazione tutta cuore, voglia e orgoglio dei padroni di casa. Nel primo tempo quello del Lecce è un autentico predominio territoriale. La squadra di Baroni, spinta dai suoi straordinari tifosi, va a più riprese vicino alla rete del vantaggio, ma manca sempre un pizzico di cattiveria o precisione per tradurre la superiorità in gol. È soprattutto Strefezza a rendersi pericoloso, prima con un destro deviato sul palo da un miracoloso Fasolino, poi con tiri a ripetizione appena larghi o un pizzico alti. Anche Di Mariano, in realtà, Coda e Majer avrebbero la chance di far esplodere il Via del Mare, ma pure in questo caso la mira non è precisa. A dir poco clamorosa la chance capitata sul petto di Majer, che a porta sguarnita non trova la deviazione vincente. Il Pordenone, a dirla tutta, non vuole fare da vittima sacrificale e, prima con Candellone e poi con Cambiaghi mette i brividi a Gabriel. Nel secondo tempo, pronti via, ecco la rete dei salentini. Di Mariano porta palla sulla sinistra e lascia partire un cross preciso per l’inserimento di Majer, il cui colpo di testa non dà scampo a Fasolino. Ecco che lo stadio, ora davvero, impazzisce di gioia. Stefezza potrebbe poco dopo fare il bis, ma ancora una volta c’è un difetto di precisione che si frappone tra sé e la rete. Identica sorte per il tentativo di Coda, che prova a beffare Fasolino in uscita, ma il pallonetto si perde sul fondo. Finisce così, allora, tra il giubilo dei tifosi e un agognato ritorno in A. Anche all’ultima giornata, la festa è grande. Enorme.