Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
IL DIRITTO A GODERE DI BUONA POLITICA
Da qualche giorno la cittadina di Polignano, irripetibile perla del litorale a sud di Bari, è finita in una crisi profonda fra partiti deludenti e vicende giudiziarie, mentre la vita del Comune resta affidata a un commissario fino al prossimo e imminente voto popolare. Cosa vuol dire questo smarrimento di direzione e di tono di quella località tanto affermata nei percorsi turistici e balneari della nostra costa? Vuol dire che per caso, o forse per un’ulteriore e insopportabile crisi del buongoverno, un luogo di pregio perde il suo splendore dentro un reticolo di ipotetici reati insorti nel cuore dell’amministrazione cittadina. Come sempre, solo la magistratura potrà dipanare la matassa di contestazioni e di giochi di appalti, dove molto è ancora da accertare in termini legali. Ma intanto è chiaro, sul piano dei costumi e di certa politica - diciamo disinvolta - che basta un progetto di miglioramento di un lungomare o di qualche piazzetta sospesa su un belvedere, che un groviglio di costa e di casette sulla roccia diventi l’atto di una recita di malgoverno.
A Polignano il miracolo è quel nome e quella sua natura, o la scelta di molti di viverci per la sua tranquillità; e allora cosa bisogna fare per essere certi che l’equilibrio perfetto fra bellezza e pubblica amministrazione non venga corrotto? Cosa bisogna inventare, perché, trovandosi una sera a cena in grotta, per esempio, non si debba pensare che i più normali affari siano paravento di pasticci e interessi oscuri? Mesi addietro, in vista della sistemazione di un vasto e suggestivo territorio a nord di Polignano, proprio il sindaco, ora agli arresti, si levò a paladino delle cose fatte con cura, della salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico offerto da quei terreni sul mare, caratterizzati da antiche casette a trullo, o a piccolo nuraghe.
Il futuro di quella costa per ora è sospeso, ma intanto le polemiche sollevate dalla politica locale hanno perso ogni credibilità. Polignano resta difficile da raggiungere in estate, la sua massima stagione, e ora è complicato anche leggerne un suo ordine civico. Anche questa brutta storia rientra nel paniere del Partito democratico di Puglia, mentre da ogni parte, allentata la morsa del covid, si sente dire che la bellezza è un diritto. È vero, e anche la buona politica è un diritto. E dunque, aspettando che la giustizia faccia il suo corso, quando rivedremo in Polignano una sintesi di serena distensione e di limpida amministrazione?