Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Beatrice Rana e la NY Philharmonic Debutto a giugno
C’è ancora New York negli orizzonti artistici di Beatrice Rana, la pianista salentina ormai entrata nell’Olimpo dei grandi interpreti dei nostri giorni, osannata in tutto il mondo da pubblico e critica, reduce dagli impegni al Gilmore Piano Festival, al Concertgebouw di Amsterdam, a Monaco di Baviera e appena nominata artista in residenza per il 2023 all’Accademia di Santa Cecilia di Roma per una serie di concerti con i direttori Antonio Pappano e Jakub Hrusa. Lo scorso marzo, l’appuntamento più prestigioso: il concerto da sogno nella Grande Mela, nella sala principale della Carnegie Hall. Ieri la notizia che il mese prossimo Beatrice Rana suonerà per la prima volta con la New York Philharmonic, la più antica e prestigiosa orchestra americana, in passato diretta da Toscanini, Stokowski, Mitropoulos, Bernstein e molti altri mostri sacri del podio.
La concertista pugliese è stata, infatti, insignita per il 2022 del Classical Piano Prize consistente in un assegno di 30 mila dollari e l’impegno a esibirsi con la NY Philharmonic, a suonare musica da camera con i maestri dell’orchestra e a diventare ambasciatrice della prestigiosa istituzione. «Sono rimasta senza parole quando l’ho saputo», ha commentato la musicista, che debutterà con la NY Philharmonic dal 2 al 4 giugno eseguendo il Primo Concerto di Ciaikovskij diretta da Jaap van Zweden, mentre il 7 giugno suonerà il Quintetto per pianoforte di Shostakovich. Le due esibizioni verranno precedute il 1° giugno da un concerto privato per gli allievi del liceo musicale intitolato all’ex sindaco di New York, Fiorello Henry La Guardia.