Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Giordano in Jazz: tutto esaurito per Pat Metheny
Un po’ in sordina, ma col sold out al botteghino, Pat Metheny stasera (ore 21) suona per «Giordano in Jazz» al teatro Giordano di Foggia, dove il grande chitarrista americano aveva già programmato di esibirsi nel 2020 e poi lo scorso anno, ma era stato fermato in entrambi i casi dalla pandemia. Il musicista del Missouri arriva in Capitanata col tour mondiale di quasi cento date col quale sta portando in giro il progetto Side Eye diventato nel 2019 un live registrato a New York, disco nel quale figurano il tastierista James Francies, artista Blue Note (che aveva 26 anni al momento dell’incisione) già al fianco di Jeff «Tain» Watts, Chris Potter e del rapper Questlove, e il trentottenne batterista Marcus Gilmore, per il quale tamburi, piatti e grancasse sono un affare di famiglia in quanto nipote di Roy Haynes. Anche lui vanta collaborazioni davvero importanti, tra cui quelle con il sassofonista Steve Coleman e il trombettista Ambrose Akinmusire, la scorsa estate tra i protagonisti del Revenge Jazz Festival organizzato a Bari da Roberto Ottaviano. A Foggia
Metheny è affiancato da altri due giovani talenti, Chris Fishman alle tastiere e Joe Dyson alla batteria. Dunque, è arrivato il momento tanto atteso per i fedeli seguaci di «Giordano in Jazz», manifestazione che in passato ha ospitato - tra i tanti - Kenny Garrett, John Scofield e Brad Mehldau. (f. maz.)