Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Briganti», nasce una nuova serie Netflix
«Prestito di guerra. Verrete risarciti». Firmato Giuseppe Garibaldi. La nuova serie targata Netflix, Briganti, parte da lì. Da quel denaro mai restituito. Dal tesoro sottratto alla gente del Sud Italia, il famigerato saccheggio delle banche meridionali, dalla ribellione di un popolo stremato dalla fame e assediato dalle tasse dei piemontesi che appoggerà gruppi di banditi diventati presto il simbolo della rivoluzione contadina post-unitaria (ma che apriranno la strada ai meccanismi mafiosi), da una terra trasfigurata in uno scenario da far west intriso di sangue e miseria.
Circa dieci settimane di riprese (con il contributo di Apulia Film Commission), terminate da pochi giorni tra Nardò, Ugento, Lecce, Melpignano, Seclì, Brindisi, Altamura, Ginosa, Gravina per una produzione Fabula Pictures (Baby) in associazione con Los Hermanos e un impiego di 49 pugliesi sul set, per i sei episodi che approderanno sulla nota piattaforma nel 2023. Un «crime western» lo definisce Netflix, scritto dal collettivo Grams* (Baby), composto dai cinque giovani autori Antonio Le Fosse, qui anche regista, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol. Alla regia ci sono anche l’irlandese Steve Saint Leger (Vikings, Vikings: Valhalla, Barbarians) e Nicola Sorcinelli (Milosc).
Briganti si concentra soprattutto su figure femminili come Filomena Pennacchio, una delle più note «brigantesse» italiane, che da moglie di un funzionario piemontese diverrà uno dei capi più temuti e rispettati dei briganti, interpretata da Michela De Rossi, nota per The Many Saints of Newark, il prequel de I Soprano. Sul suo cammino incontrerà Ciccilla e Michelina De Cesare, impersonate dalla pugliese Ivana Lotito (Gomorra, Romulus) e Matilda Lutz, la protagonista di A Classic Horror Story di Roberto De Feo. Completano il ricco cast, Marlon Joubert (È stata la mano di Dio) nei panni di Giuseppe Schiavone, brigante di Sant’Agata di Puglia fucilato ad appena 26 anni, che fu compagno della Pennacchio, Orlando Cinque, Gianmarco Vettori, Federico Ielapi, il tarantino Giulio Beranek, Adriano Chiaramida e Leon de la Vallée.