Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il nodo della licenza sul futuro del Palace
Il Comune di Bari, a fine aprile, ha inviato una lettera a Palace Eventi, la società che gestiva lo storico hotel della famiglia Di Cagno Abbrescia (situato al centro di Bari) per chiedere precisazioni sulla comunicazione di sospensione della licenza. Sospensione, ma non cessazione.
LECCE Un esercito di oltre tremila giovani turisti è in procinto di sbarcare in Puglia per trascorre le vacanze estive con viaggi organizzati, ma le destinazioni più gettonate, in particolare Gallipoli e il Gargano, stando agli addetti ai lavori, non sembrano ancora all’altezza della loro fama. Il gap con le concorrenti internazionali Ibiza, Lloret de Mar, Corfù, solo per citarne alcune, è ancora notevole quanto a offerta di servizi, organizzazione, infrastrutture. Alla calata dei tremila, si aggiungerà un numero incalcolabile di altri giovani che opteranno per la formula “fai da te”. Si teme, quindi, il turismo maleducato delle passate stagioni, con raid vandalici, e sporcizia ovunque.
“ScuolaZoo”, tra i principali e intraprendenti tour operator europei specializzati in vacanze pensate per le fasce giovanili, muove più di un appunto alle realtà pugliesi. Armando Ciano, entertainment coordinator aziendale, non ha peli sulla lingua: «Siamo fermamente convinti che queste aree dovrebbero essere supportate maggiormente dalle istituzioni per la costruzione di infrastrutture e reti di trasporto efficaci. Al momento offriamo solo trasporti privati per i nostri partecipanti, ma se le realtà locali fossero proattive nel raggiungere anche alcune località turistiche, saremmo ben lieti di affidarci a convenzioni col pubblico per gli spostamenti».
La critica non è peregrina. Nasce dalla carenza dei mezzi di pubblico trasporto urbano ed extraurbano che obbliga i ragazzi a rivolgersi ai servizi di noleggio con conducente (a Gallipoli il settore è assai affollato e lucroso), o a pedalare per chilometri, alimentando un altro fiorente business cittadino, quello delle bici a noleggio. Centinaia di ragazzini percorrono l’asfalto sgangherato della cittadina dove, ad oggi, nonostante l’invasione estiva di ciclisti sia fenomeno ultradecennale, non è stato creato un solo metro di pista ciclabile, lasciando i giovani in balia del traffico, nel buio pesto della notte, su strade non illuminate. E l’anno scorso c’è scappato il morto: un giovanissimo ciclista emiliano falciato da un’auto. Una tragedia per certi versi annunciata, vista la dimensione macroscopica del problema, rimasto irrisolto come tanti altri, dal traffico caotico, alla carenza di parcheggi, dall’abusivismo commerciale, all’occupazione selvaggia del suolo pubblico.
Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, esponente del Pd, obietta: «Parlare di una città impreparata all’accoglienza appare eccessivo se si considerano, carte alla mano, i progetti in cantiere posti in essere e in attuazione. Con l’uso sempre più frequente dei mezzi a mobilità lenta, abbiamo progettato un circuito di piste ciclabili degne di nota e che hanno richiesto, nel tempo, una progettazione accurata e dettagliata, basti pensare a come la città sia più complicata rispetto ad altre, se non fosse per la sua particolare conformazione naturale che la identifica come poche in Italia. Le piste ciclabili sono dunque in cantiere. La progettazione esecutiva è pronta e i fondi in bilancio sono stati individuati. L’iter richiede più tempo sottolinea Stefano Minerva rispetto ad una semplice riqualificazione».
Intanto, la vendita dei pacchetti turistici per Gallipoli sul portale SuolaZoo va a gonfie vele. Otto notti e sette giorni in pieno agosto costano 449,90 euro a testa. Comprendono attività in spiaggia, “cena elegante”, quattro eventi “speciali” e altri sette “incredibili”. Non resta che scoprire cosa c’è di bello dietro ai ridondanti aggettivi. E, volendo, ma con la dovuta prudenza, l’ebbrezza di una pedalata nel caos.
Si teme una nuova invasione estiva ScuolaZoo: necessarie più infrastrutture