Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Hotel Palace, dubbi sul futuro della licenza alberghiera Il Comune scrive alla società
BARI Una richiesta di chiarimenti per una licenza che risulta nei fatti già cessata. Il Comune di Bari, a fine aprile, ha inviato una lettera a Palace Eventi, la società che fino a poche settimane fa gestiva lo storico hotel della famiglia Di Cagno Abbrescia (situato al centro di Bari) con l’obiettivo di chiedere precisazioni sulla comunicazione, effettuata dalla stessa azienda, di sospensione della licenza per l’esercizio dell’attività alberghiera. Questo passaggio, fanno sapere dall’amministrazione comunale, si è reso necessario dato che Palace Eventi non ha più il possesso dell’immobile e quindi non può più rivendicare la validità della licenza. La missiva prevede dieci giorni di tempo per rispondere alle domande degli uffici tecnici.
Cosa significa ai fini del futuro della struttura? Che la società candidata a subentrare nella gestione dell’hotel non dovrà passare più da Palace Eventi. Dovrà, infatti, presentare una nuova richiesta al Comune che, verificate le prescrizioni normative, potrà concederne una nuova.
Diversa, invece, è la posizione dell’azienda proprietaria dell’immobile: la Saiga. Da tempo sono in atto trattative per ristrutturare l’hotel e portarlo a nuova vita. Tuttavia, sta circolando anche l’opzione di trasformazione della destinazione d’uso. In verità c’è chi aleggia anche la possibilità di demolizione e ricostruzione, ma dati alla mano non sarebbe un’opzione economicamente sostenibile e comunque non potrebbe protare nuovi volumi. Mentre la trasformazione da hotel ad appartamenti non è esclusa. Fatto sta che più volte il sindaco Antonio Decaro ha espresso la sua posizione ai Di Cagno Abbrescia: Bari ha bisogno di alberghi di fascia alta.