Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Va a fare la spesa con l’auto blu Preso capo dei vigili
Amorico è finito ai domiciliari
FOGGIA Avrebbe utilizzato l’automobile di servizio per andare a fare una passeggiata al mare con la compagna, fare shopping, per controllare le coltivazioni in alcuni terreni; avrebbe redatto falsi atti per favorire amici e avrebbe rivelato a conoscenti dati sensibili. È quanto accertato dai militari della Guardia di finanza di Foggia che hanno arrestato il comandante della Polizia locale di Lucera, Beniamino Amorico di 50 anni. Il funzionario, andato ai domiciliari, è stato coinvolto in una indagine coordinata dalla procura di Foggia – che vede indagate sei persone – quattro privati, un pubblico ufficiale e un avvocato - accusate a vario titolo, di peculato, falso in atto pubblico, truffa ai danni del Comune di Lucera e rivelazione di segreto d’ufficio.
Una indagine – denominata «Doppio Alfa», nome che prende spunto dall’auto blu utilizzata dal comandante, una Giulietta Alfa Romeo - che, precisano gli inquirenti, avrebbe permesso di far emergere, tra l’altro, presunti comportamenti di funzionari pubblici verosimilmente improntati all’indebita strumentalizzazione del ruolo e delle funzioni derivanti dallo stato di appartenenza ad un organo di polizia, tra cui lo stesso comandante della Polizia locale del centro federiciano. Gli uomini delle fiamme gialle avrebbero accertato che il funzionario della polizia locale, con frequenza pressoché quotidiana, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si sarebbe allontanato dal luogo di lavoro, utilizzando l’auto del Comune per impegni privati – fare la spesa, prendere un caffè con gli amici e anche andare a fare una visita al cimitero - e del tutto estranei – precisano gli inquirenti - ai suoi compiti istituzionali.
Con l’auto di servizio il comandante si sarebbe recato anche a Marina di Lesina con la compagna per una passeggiata al mare e nelle campagne di Manfredonia per verificare lo stato di alcune coltivazioni. Stesso mezzo utilizzato per spostarsi anche fuori dalla Regione Puglia dove avrebbe incontrato altre persone. Incontri puramente privati e non legati in nessun modo alla sua attività professionale. Da febbraio del 2020 a settembre 2021 Amorico si sarebbe assentato dall’ufficio per circa 53 ore e percorso circa 3000 chilometri con l’automobile in uso alla Polizia locale. Il comandante è accusato di aver redatto atti falsi inerenti alle proprie attestazioni di servizio e all’uso dell’automobile. Inoltre Amorico avrebbe predisposto numerosi atti falsi per aiutare suoi conoscenti. Tra questi, alcune sanzioni elevate per violazioni del Codice della Strada, per il cui «accomodamento» il funzionario avrebbe rilasciato permessi Ztl retrodatati e emessi ad hoc, annullando così gli effetti delle contravvenzioni. Infine, il funzionario pubblico con funzioni di comando avrebbe rivelato ad «amici e conoscenti» dati sensibili e riservati con particolare riferimento ai report della Regione Puglia - ad esclusivo uso degli organi di polizia – relativo all’andamento della pandemia da Covid 19 prodotti dal servizio sanitario regionale.