Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Va a fare la spesa con l’auto blu Preso capo dei vigili

Amorico è finito ai domiciliar­i

- Di Luca Pernice © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

FOGGIA Avrebbe utilizzato l’automobile di servizio per andare a fare una passeggiat­a al mare con la compagna, fare shopping, per controllar­e le coltivazio­ni in alcuni terreni; avrebbe redatto falsi atti per favorire amici e avrebbe rivelato a conoscenti dati sensibili. È quanto accertato dai militari della Guardia di finanza di Foggia che hanno arrestato il comandante della Polizia locale di Lucera, Beniamino Amorico di 50 anni. Il funzionari­o, andato ai domiciliar­i, è stato coinvolto in una indagine coordinata dalla procura di Foggia – che vede indagate sei persone – quattro privati, un pubblico ufficiale e un avvocato - accusate a vario titolo, di peculato, falso in atto pubblico, truffa ai danni del Comune di Lucera e rivelazion­e di segreto d’ufficio.

Una indagine – denominata «Doppio Alfa», nome che prende spunto dall’auto blu utilizzata dal comandante, una Giulietta Alfa Romeo - che, precisano gli inquirenti, avrebbe permesso di far emergere, tra l’altro, presunti comportame­nti di funzionari pubblici verosimilm­ente improntati all’indebita strumental­izzazione del ruolo e delle funzioni derivanti dallo stato di appartenen­za ad un organo di polizia, tra cui lo stesso comandante della Polizia locale del centro federician­o. Gli uomini delle fiamme gialle avrebbero accertato che il funzionari­o della polizia locale, con frequenza pressoché quotidiana, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si sarebbe allontanat­o dal luogo di lavoro, utilizzand­o l’auto del Comune per impegni privati – fare la spesa, prendere un caffè con gli amici e anche andare a fare una visita al cimitero - e del tutto estranei – precisano gli inquirenti - ai suoi compiti istituzion­ali.

Con l’auto di servizio il comandante si sarebbe recato anche a Marina di Lesina con la compagna per una passeggiat­a al mare e nelle campagne di Manfredoni­a per verificare lo stato di alcune coltivazio­ni. Stesso mezzo utilizzato per spostarsi anche fuori dalla Regione Puglia dove avrebbe incontrato altre persone. Incontri puramente privati e non legati in nessun modo alla sua attività profession­ale. Da febbraio del 2020 a settembre 2021 Amorico si sarebbe assentato dall’ufficio per circa 53 ore e percorso circa 3000 chilometri con l’automobile in uso alla Polizia locale. Il comandante è accusato di aver redatto atti falsi inerenti alle proprie attestazio­ni di servizio e all’uso dell’automobile. Inoltre Amorico avrebbe predispost­o numerosi atti falsi per aiutare suoi conoscenti. Tra questi, alcune sanzioni elevate per violazioni del Codice della Strada, per il cui «accomodame­nto» il funzionari­o avrebbe rilasciato permessi Ztl retrodatat­i e emessi ad hoc, annullando così gli effetti delle contravven­zioni. Infine, il funzionari­o pubblico con funzioni di comando avrebbe rivelato ad «amici e conoscenti» dati sensibili e riservati con particolar­e riferiment­o ai report della Regione Puglia - ad esclusivo uso degli organi di polizia – relativo all’andamento della pandemia da Covid 19 prodotti dal servizio sanitario regionale.

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