Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ma al Politecnico si comincia in anticipo
Scatta oggi (ore 10) la Bari Smart City Conference Fra i relatori Santamouris, massimo esperto di clima
Con Bari Smart City Conference, esordisce a Smart building Levante 2022 un format già sperimentato nel 2019 a Smart Building Expo di Milano. È un appuntamento di profilo scientifico sul tema Sostenibilità e resilienza dei centri urbani del Mediterraneo, organizzato con Politecnico di Bari, Associazione Energy Managers e Smart Communities Tech.
Si apre oggi alle 10 al Politecnico, con gli interventi di Eugenio Di Sciascio, vice sindaco di Bari, e Francesco Cupertino, rettore del Politecnico, che avviano la prima sessione dei lavori. La seconda sessione è alle 14,30. La terza domani in Fiera (alle 10), con un’appendice che inaugura Smart Building Levante.
«Il nostro ateneo - rileva Fabio Fatiguso, prorettore del Politecnico di Bari -, con il coordinamento scientifico di Bari Smart City Conference e altre iniziative, e con uno stand in Fiera, contribuisce in termini di expertise e risultati della ricerca a Smart Building Levante come nella passata edizione, evento che tratta temi di grande impatto in campo sociale, economico-produttivo e della ricerca e del trasferimento tecnologico, e, con Sbl, anche alla crescita del territorio mediterraneo di riferimento».
«Alle tre sessioni – precisa Fatiguso – intervengono alcuni dei maggiori esperti del settore a livello nazionale e internazionale dal mondo della ricerca, dei professionisti, delle aziende e della pubblica amministrazione. Tra questi, il massimo conoscitore mondiale di cambiamento climatico, Mattheos Santamouris, dell’università del Nuovo Galles del Sud (Australia), che collabora con noi da tempo e illustrerà gli scenari dei prossimi decenni. Parleremo anche di efficienza energetica per gli edifici storici, pari al 40% del patrimonio edilizio italiano».
Tra i relatori della conferenza di apertura di domani, anche Domenico Di Canosa, presidente di Smart Buildings Alliance, associazione che riunisce, in vari Paesi tra cui l’Italia, attori pubblici e privati del settore degli edifici intelligenti (tra cui le prime 15 aziende italiane più importanti) e che promuove la digitalizzazione e il supporto anche culturale ai cittadini per fruire dei servizi digitali. Di Canosa illustrerà evoluzione e vantaggi delle città digitali: «La digitalizzazione dell’energia – spiega - ci aiuterebbe a ridurre del 20% il fabbisogno italiano di energia. E per queste tecnologie Bari ha le carte in regola per diventare hub nel Mediterraneo orientale».
Francesco Fiorito, docente di Ingegneria edile al Politecnico, si soffermerà (domani alle 11,30) sulle tecniche (dagli involucri esterni alle facciate verdi) con cui gli edifici possono mitigare, almeno su scala regionale, i cambiamenti climatici. «La politica – dice Fiorito - deve favorire simili soluzioni, sfruttando anche il Pnrr». E senza un cambio di rotta globale? «Siamo vicini a un incremento di 1,5 gradi della temperatura media globale ante 1850 – ricorda Fiorito - oltre il quale la temperatura salirà in modo più che esponenziale e irreversibile».