Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Fiera ridotta a una discarica Piovono proteste
Numerose reazioni dopo il reportage del Corriere Bellomo (Lega) attacca: «Restituire decoro» Confartigianato: «Un fiore nel deserto»
Le condizioni in cui versa la Fiera del Levante, documentate in un reportage del Corriere del Mezzogiorno, continuano a far discutere. E cresce l’indignazioni per lo stato di abbandono del quartiere fieristico. Secondo il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Davide Bellomo, è una «vergogna per la città» mentre Confartigianato parla di «fiore nel deserto».
Primi timidi interventi di BARI pulizia nel quartiere fieristico barese, dove negli ultimi giorni sono state eliminate le erbacce che ormai invadevano da tempo la zona intorno alla fontana monumentale. Interventi sicuramente non sufficienti, anche perché basta allontanarsi di poco dall’area monumentale per trovare ancora i box aperti con dentro rifiuti, segni di bivacchi e di giacigli di fortuna, così come denunciato da un reportage del Corriere del Mezzogiorno nei giorni scorsi.
Ma la situazione in cui versa da tempo il quartiere fieristico barese, nella zona che non rientra direttamente nella gestione della Nuova Fiera del Levante srl (la società partecipata da Bologna Fiere che organizza gli eventi fieristici, tra cui la Campionaria di settembre), indigna molti. Tra questi anche la Confartigianato di Bari, che nell’area monumentale ha il suo padiglione istituzionale, «per il quale - sottolinea l’associazione di categoria - sono stati fatti ingenti investimenti a tutto vantaggio dell’ente Fiera che un giorno ne rientrerà in possesso, è l’unico che può definirsi “ancora in piedi”, ma un fiore nel deserto perché la zona è abbandonata». «Abbiamo assistito, nel corso della recente manifestazione “Expolevante” – denuncia il direttore Mario Laforgia - svoltasi nell’area dove la Nuova Fiera del Levante organizza gli eventi esposii tivi, alla paradossale chiusura con transenne di tutta la zona monumentale, quindi con divieto di accesso ai visitatori che avrebbero potuto invece apprezzare una pregevole mostra di manufatti artistici dei migliori maestri artigiani di Puglia, che Confartigianato caparbiamente aveva allestito nel proprio padiglione».
Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Davide Bellomo. «Lo stato di degrado nel quale versa la Fiera del Levante è una vergogna per il capoluogo e per l’intera Puglia. Appena un mese fa ho sollecitato il presidente Emiliano e il sindaco Decaro sulla necessità di farci sapere quale strategia abbiano in mente per futuro del quartiere fieristico. Il loro silenzio assordante non promette nulla di buono. Non dimentichiamo, infatti, che la Regione ha speso in Fiera nello scorso anno otto milioni di euro. Lo ha fatto evidentemente in maniera infruttuosa e improduttiva, se i risultati sono quelli che chiunque può vedere con propri occhi». Secondo Bellomo «il Covid non può essere più l’alibi perfetto, il rifugio di tutti i peccatori. A quattro mesi dall’appuntamento più prestigioso, la Campionaria di settembre, occorre invertire rapidamente la rotta e restituire decoro e dignità a quello che potrebbe essere uno straordinario biglietto da visita per il nostro territorio».
È partita ieri, intanto, la convocazione (per il 23 maggio) della Commissione speciale per la Trasparenza e il Controllo strategico del Comune di Bari indirizzata al presidente dell’Ente autonomo Fiera del Levante, Pasquale Casillo, proprietario dei 280mila metri quadrati del quartiere fieristico. La commissione presieduta da Filippo Melchiorre (capogruppo Fdi) vuole «conoscere lo stato di manutenzione degli immobili all’interno della Fiera del Levante». Melchiorre, infatti, insieme al collega Antonio Ciaula (capogruppo Fi), nei giorni scorsi aveva documentato lo stato di degrado di una vasta parte del quartiere fieristico barese. Dopo il taglio delle erbacce, ha commentato: «Qualcosina comincia a smuoversi, anche se è davvero poco».