Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Pronti ad altre assunzioni appena avremo le risorse»
Gli Operatori socio sanitari (Oss), in realtà, mancano un po’ ovunque nelle strutture sanitarie pugliesi e salentine, in particolare, malgrado ne siano stati assunti di recente 760, come spiega il direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, anche se «in base ad una pianta organica tarata sulle esigenze del 2012». «Sulla carta la pianta organica risulta completa», precisa Rollo, pur ammettendo nel contempo la «necessità di assumere un altro centinaio di Oss, come da previsioni, non appena ci saranno le risorse economiche disponibili». Il direttore generale della Asl di Lecce è costretto a prendere atto che finora nulla è stato fatto per rimpinguare i ranghi degli Oss: «C’è una forte discussione su questo argomento, ma il fatto è che non ci sono i soldi. Non è un problema di mancanza di volontà da parte nostra. Conosco la situazione di Galatina, dove gli infermieri svolgono i compiti degli operatori sociosanitari, anche se parliamo sempre di funzioni relative all’assistenza. Abbiamo dovuto spostare il servizio Terapia fisica riabilitativa all’ospedale di Galatina perché a San Cesario di Lecce dovevamo assistere i pazienti Covid che provengono dalle rianimazioni e dalle pneumologie. Per questo non tutto il personale è stato trasferito». «Ora possiamo, comunque, pensare a una migliore redistribuzione del personale nell’attesa di tornare ad assumere, speriamo già nelle prossime settimane».