Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Mencucci subito in campo «Risanerò i conti per un Lecce competitivo»
Il nuovo ad dei giallorossi firma un contratto triennale «Per il club è già amore»
LECCE Non un «uomo di numeri, ma uno sviluppatore di idee», nonostante proprio coi numeri – essendo un commercialista - confidi di cavarsela comunque abbastanza bene. Che poi è anche il motivo per cui il Lecce gli ha affidato le chiavi della cassaforte dei giallorossi con una specifica missione: «Rimettere subito il club in totale equilibrio, cercando di raggiungere sia il risultato sportivo che quello economico-finanziario». Dopo avere lavorato per mesi come consulente esterno, Sandro Mencucci entra a far parte della società salentina con un ruolo apicale, con l’obiettivo di risanare i conti dopo il periodo di sofferenza patito da tutto il calcio italiano a causa del Covid. Ex amministratore delegato della Fiorentina e del Leeds United, Mencucci si legherà al club salentino per i prossimi tre anni: la sua delega sarà ratificata nella prossima riunione del cda, prevista il 26 maggio.
«Mencucci è un profilo di altissimo livello per la nostra società, un nuovo tassello che si inserisce nel nostro percorso fisiologico di crescita, con la missione specifica di rimetterci in totale equilibrio, perché contrari all’usanza del calcio italiano di convivere con le passività», esordisce il presidente Saverio Sticchi Damiani durante la presentazione alla stampa del neo dirigente gial
La flessione del debito sarà fisiologica ma non troppo veloce
lorosso. «Il risultato sportivo è importante come lo è anche quello economico-finanziario, siamo riusciti a centrarli entrambi già quest’anno e faremo il massimo sforzo per centrarli anche il prossimo. Non avrà un compito semplice – continua Sticchi Damiani - perché veniamo da un periodo di grande sofferenza che il calcio ha conosciuto a partire dal 2019. Sarà difficile per lui, come anche per l’area tecnica: gli introiti non potranno essere destinati solo per investimenti tecnici. Il club va rimesso in equilibrio: elimineremo le passività nei tempi giusti, che saranno medio-brevi, pur considerando che nell’attuale serie A saremmo addirittura i più virtuosi, avendo una situazione finanziaria più sanabile rispetto ad altri club».
«Oggi la mia simpatia per Lecce diventa amore», è invece il primo pensiero del neo amministratore delegato del Lecce, che per 17 anni – dal 2002 al 2019 – ha rivestito lo stesso ruolo nella Fiorentina dei Della Valle, riportando in pochi anni il club gigliato dalla serie C2 (post fallimento) alla Champions League e lavorando per una decina d’anni proprio con lo stesso Corvino, attuale direttore dell’area tecnica dei giallorossi.
«Vorrei costruire un sogno su basi solide, che non costituiscano una fantasia ma che si concretizzino in qualcosa di reale. E qui ci sono tutte le caratteristiche per farlo», continua ancora Mincucci, consapevole che lo attenda un «percorso impegnativo, per garantire stabilità economica e futuro prospero al club, affinché possa competere sempre in campionati professionistici».
«Dovremo fare scelte intelligenti – continua l’ad giallorosso – alzarci presto al mattino per arrivare nei posti prima degli altri. La riduzione del debito sarà fisiologica, ma non troppo veloce, per trovare il giusto equilibrio e dare a Corvino le risorse tali per fondare le basi del sogno, con l’obiettivo di risolvere i debiti e non di crearne nuovi. Sarà un programma triennale, suddiviso in partenza, sostentamento e consolidamento. Competiamo per vincere, ma non sempre è possibile farlo: l’importante è che ogni anno si costruisca un tassello in più rispetto al precedente».
Dovremo alzarci presto al mattino per arrivare nei posti prima degli altri