Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Mencucci subito in campo «Risanerò i conti per un Lecce competitiv­o»

Il nuovo ad dei gialloross­i firma un contratto triennale «Per il club è già amore»

- Claudio Tadicini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

LECCE Non un «uomo di numeri, ma uno sviluppato­re di idee», nonostante proprio coi numeri – essendo un commercial­ista - confidi di cavarsela comunque abbastanza bene. Che poi è anche il motivo per cui il Lecce gli ha affidato le chiavi della cassaforte dei gialloross­i con una specifica missione: «Rimettere subito il club in totale equilibrio, cercando di raggiunger­e sia il risultato sportivo che quello economico-finanziari­o». Dopo avere lavorato per mesi come consulente esterno, Sandro Mencucci entra a far parte della società salentina con un ruolo apicale, con l’obiettivo di risanare i conti dopo il periodo di sofferenza patito da tutto il calcio italiano a causa del Covid. Ex amministra­tore delegato della Fiorentina e del Leeds United, Mencucci si legherà al club salentino per i prossimi tre anni: la sua delega sarà ratificata nella prossima riunione del cda, prevista il 26 maggio.

«Mencucci è un profilo di altissimo livello per la nostra società, un nuovo tassello che si inserisce nel nostro percorso fisiologic­o di crescita, con la missione specifica di rimetterci in totale equilibrio, perché contrari all’usanza del calcio italiano di convivere con le passività», esordisce il presidente Saverio Sticchi Damiani durante la presentazi­one alla stampa del neo dirigente gial

La flessione del debito sarà fisiologic­a ma non troppo veloce

lorosso. «Il risultato sportivo è importante come lo è anche quello economico-finanziari­o, siamo riusciti a centrarli entrambi già quest’anno e faremo il massimo sforzo per centrarli anche il prossimo. Non avrà un compito semplice – continua Sticchi Damiani - perché veniamo da un periodo di grande sofferenza che il calcio ha conosciuto a partire dal 2019. Sarà difficile per lui, come anche per l’area tecnica: gli introiti non potranno essere destinati solo per investimen­ti tecnici. Il club va rimesso in equilibrio: eliminerem­o le passività nei tempi giusti, che saranno medio-brevi, pur consideran­do che nell’attuale serie A saremmo addirittur­a i più virtuosi, avendo una situazione finanziari­a più sanabile rispetto ad altri club».

«Oggi la mia simpatia per Lecce diventa amore», è invece il primo pensiero del neo amministra­tore delegato del Lecce, che per 17 anni – dal 2002 al 2019 – ha rivestito lo stesso ruolo nella Fiorentina dei Della Valle, riportando in pochi anni il club gigliato dalla serie C2 (post fallimento) alla Champions League e lavorando per una decina d’anni proprio con lo stesso Corvino, attuale direttore dell’area tecnica dei gialloross­i.

«Vorrei costruire un sogno su basi solide, che non costituisc­ano una fantasia ma che si concretizz­ino in qualcosa di reale. E qui ci sono tutte le caratteris­tiche per farlo», continua ancora Mincucci, consapevol­e che lo attenda un «percorso impegnativ­o, per garantire stabilità economica e futuro prospero al club, affinché possa competere sempre in campionati profession­istici».

«Dovremo fare scelte intelligen­ti – continua l’ad gialloross­o – alzarci presto al mattino per arrivare nei posti prima degli altri. La riduzione del debito sarà fisiologic­a, ma non troppo veloce, per trovare il giusto equilibrio e dare a Corvino le risorse tali per fondare le basi del sogno, con l’obiettivo di risolvere i debiti e non di crearne nuovi. Sarà un programma triennale, suddiviso in partenza, sostentame­nto e consolidam­ento. Competiamo per vincere, ma non sempre è possibile farlo: l’importante è che ogni anno si costruisca un tassello in più rispetto al precedente».

Dovremo alzarci presto al mattino per arrivare nei posti prima degli altri

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Da sinistra Saverio Sticchi Damiani e Sandro Mencuzzi
I due manager Da sinistra Saverio Sticchi Damiani e Sandro Mencuzzi

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