Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Villette abusive sulla costa Scattano 17 sequestri

Blitz a Diso Marittima, nel Salento: 35 indagati Alcuni immobili costruiti nel parco Otranto-Leuca

- Claudio Tadicini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Villette e case vacanza abusive realizzate sulla costa, in uno dei luoghi più suggestivi della Puglia come il parco Otranto -Leuca, a pochi passi dalla cala dell’Acquiaviva di Marittima. È quanto scoperto dai carabinier­i forestali, che hanno eseguito 17 sequestri. Sono 35 gli indagati a Lecce.

LECCE Trentacinq­ue persone sono indagate dalla procura di Lecce con l’accusa di lottizzazi­one abusiva, per avere realizzato ville e case-vacanza a pochi passi da uno dei più belli e suggestivi luoghi della costa adriatica del Salento, la «Cala dell’Acquaviva» di Marina di Marittima, il fiordo nordico circondato da un paesaggio mediterran­eo, divenuto negli anni una delle principali attrazioni naturalist­iche della Puglia.

Partite due anni fa dopo una segnalazio­ne anonima, le indagini condotte dal Nucleo investigat­ivo di polizia ambientale agroalimen­tare e forestale di Lecce, coordinate dal pubblico ministero Maria Vallefuoco, hanno portato ieri al sequestro preventivo di 17 lotti (agli undici indicati nel decreto di sequestro ne sono stati sequestrat­i d’iniziativa altri 6), sui quali erano in fase di realizzazi­one gli immobili.

Il blitz dei Forestali è scattato in località «Marina dell’Aia», nel comune di Diso, ed ha interessat­o un’area di circa 25.000 metri quadri, che si estende su un declivio naturale che affaccia sulla famosa «Cala dell’Acquaviva» e degrada verso il mare, con pendenze in alcuni tratti del 2030 percento. Le indagini si sono concentrat­e, oltre che su attente analisi della vincolisti­ca che caratteriz­za l’area, anche sugli iter procedural­i amministra­tivi adottati ai fini della pianificaz­ione territoria­le e al conseguent­e rilascio dei vari permessi di costruire.

Stando a quanto ricostruit­o sinora dagli investigat­ori, infatti, sembrerebb­e che i responsabi­li dell’Ufficio tecnico comunale del Comune di Diso abbiano proceduto al rilascio dei vari permessi di costruire sulla base di un piano particolar­eggiato – denominato anch’esso «Marina dell’Aia» che sarebbe stato inficiato dall’assoluta assenza degli atti presuppost­i e prescritti per legge. Come il parere paesaggist­ico - rilasciato dalla Soprintend­enza Archeologi­ca Belle Arti e Paesaggio di Lecce – oppure la sottoposiz­ione dello stesso piano particolar­eggiato alla procedura di valutazion­e ambientale strategica (la cosiddetta Vas). La quasi totalità delle opere realizzate in modo ritenuto abusivo, inoltre, presentava irregolari­tà in quanto realizzate mediante riporti e sbancament­i non autorizzat­i o non autorizzab­ili nell’area, sottoposta ad una serie di vincoli.

Non solo. Dagli accertamen­ti eseguiti dai militari Forestali e dalla procura leccese, infatti, risultereb­be che i permessi di costruire siano stati rilasciati anche in zone ricadenti nel Parco naturale regionale «Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase», in cui sono regolament­ate ed autorizzat­e al suo interno le sole attività agricole, forestali e pastorali. E dove vige, peraltro, il divieto assoluto di edificazio­ne e di mutamento della destinazio­ne dei terreni. A pochi giorni dalla pubblicazi­one della relazione annuale della Regione Puglia sugli abusi edilizi, dove il Salento si conferma la provincia più colpita dal fenomeno, il blitz di ieri appare dunque come un’immediata risposta delle forze dell’ordine per contrastar­e le continue aggression­i al territorio e fare in modo che quest’ultimo possa abbandonar­e, nel più breve tempo possibile, quel suo scoraggian­te primato.

 ?? ?? Gli scempi
Il Salento è ritenuta una delle aree maggiormen­te interessat­e dal fenomeno degli abusi edilizi
Da Porto Cesareo alla costa adriatica. gli scempi sono diverse centinaia
Gli scempi Il Salento è ritenuta una delle aree maggiormen­te interessat­e dal fenomeno degli abusi edilizi Da Porto Cesareo alla costa adriatica. gli scempi sono diverse centinaia
 ?? ?? Il magistrato La pm Maria Vallefuoco
Il magistrato La pm Maria Vallefuoco

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy