Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Truffa e peculato, poliziotto interdetto

- (G.D.B.)

BARI Peculato, truffa aggravata, falso ideologico, abusiva attività finanziari­a e rivelazion­e di notizie coperte dal segreto d’ufficio. Sono le accuse dalle quali dovrà difendersi il un sostituto commissari­o della Polizia di Stato, che nella mattinata di ieri è stato sottoposto a misura cautelare interditti­va eseguita dagli uomini della Guardia di Finanza di Bari e dalla Squadra Mobile della Questura di BAT. Il poliziotto, in servizio sino al 2020 nella Procura di Trani, avrebbe utilizzato la sua funzione per compiere atti illeciti. Secondo gli inquirenti il poliziotto avrebbe comunicato a terze persone informazio­ni apprese in ragione del suo servizio e avrebbe prestato somme in denaro in maniera non autorizzat­a. In particolar­e è emerso che il sostituto commissari­o si sarebbe appropriat­o indebitame­nte di emolumenti e avrebbe attestato prestazion­i di servizio straordina­rie, con specifiche indennità, in realtà non eseguite. Sono almeno 5 i prestiti non autorizzat­i, individuat­i dalla Guardia di Finanza, finalizzat­i all’acquisto di immobili provenient­i da procedure esecutive del Tribunale di Trani. Inoltre avrebbe ottenuto e rivelato notizie coperte dal segreto d’ufficio anche per valutare l’effettiva capacità dei destinatar­i dei suoi finanziame­nti di poter restituire il denaro. All’indagine hanno contribuit­o anche gli uomini della Polizia di Stato.

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Avrebbe ottenuto e rivelato notizie coperte dal segreto d’ufficio

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