Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Electric Nature» la sfida del duo Moser Campaner
Anche i sassi posseggono una voce interiore, sosteneva Pinuccio Sciola, l’artista sardo (scomparso nel 2016) cui si devono le cosiddette «Pietre sonore». Si tratta di vere e proprie sculture sonanti che avranno un ruolo preciso nel progetto Electric Nature al quale stasera daranno vita la trentacinquenne pianista veneta Gloria Campaner - un curriculum nel quale spiccano esibizioni alla Carnegie Hall di New York e alla Kioi Hall di Tokyo - e il quarantatreenne violoncellista tedesco Johannes Moser, un secondo posto al concorso Ciaikovskij nell’anno (il 2002) in cui il primo premio non venne assegnato. Insomma, due musicisti di valore attesi al Map di Taranto, il festival organizzato dall’Orchestra della Magna Grecia (inauguratosi ieri) nel quale si cercano relazioni tra musica e architettura.
Lo scenario nel quale dalle ore 21 si terrà il concerto odierno è molto particolare, l’oasi del Convento dei Battendieri, sul Mar Piccolo, dove negli ultimi anni la musica ha fatto la propria apparizione ricavando valore aggiunto dalla suggestione del luogo. «Un posto ideale per Electric Nature, esperienza acustica - spiega Gloria Campaner - che tiene insieme il canto delle pietre di Sciola, le sfumature contemporanee prodotte dall’elettronica e dal violoncello elettrico e le sonorità classiche del pianoforte». Un progetto in continuità con le esperienze realizzate dai due musicisti durante il loro sodalizio.
Il primo incontro risale addirittura al 2003, durante i corsi di Ticino Musica, quando Johannes aveva già vinto il Ciaikovskij e Gloria non aveva ancora capito di avere di fronte il «famoso violoncellista». Poi un nuovo incontro a Karlsruhe, in Germania, dove nasce il desiderio di suonare insieme: lei pianista versatile che della musica ha fatto la sua ragione di vita, corroborata dalla relazione sentimentale con lo scrittore e critico musicale Alessandro Baricco, lui interprete dalla carriera internazionale con esperienze nelle principali orchestre al mondo, dai Berliner Philharmoniker alla New York Philharmonic sino alla Chicago e alla London Symphony. Insomma, due splendide personalità della scena musicale.