Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Morta a 9 anni dopo un malore a scuola La famiglia: «Non aveva problemi»
La bimba di Trani morta nell’ospedale di Bisceglie. Avviate indagini
BARI Nessun problema apparente di salute. Tanto meno un problema tale da far ipotizzare un decesso. Non si dà pace la famiglia della piccola di Trani, morta a 9 anni il 3 giugno scorso all’ospedale a Bisceglie, alcune ore dopo un malore avvertito a scuola. Lo conferma l’avvocato Lucia Corraro, che per conto della famiglia ha redatto la denuncia-querela depositata in Procura a Trani il 7 giugno scorso, chiedendo esplicitamente che sul corpo della piccola venisse eseguita l’autopsia. Esame che, nella serata di ieri, è stato eseguito dal medico legale dell’Università di Bari Biagio Solarino, affiancato dal neurologo pediatra Pasquale Conti. L’inchiesta aperta dalla pm Isabella Scamarcio della Procura di Trani ipotizza l’omicidio colposo per ora a carico di ignoti. E, per una scelta precisa della stessa Procura, non sono stati notificati avvisi di garanzia al personale sanitario che si è occupato della bambina, in attesa di avere qualche elemento chiaro. Dall’autopsia si aspettano, infatti, risposte che chiariscano il perché di una morte così assurda.
Secondo quanto ricostruito dal legale nella denuncia, nella mattina di venerdì scorso la bambina si trovava a scuola, nell’istituto del circolo «Beltrani» dove frequentava la quarta elementare, quando aveva cominciato a non sentirsi bene. A quel punto, gli insegnanti avevano avvisato i genitori, che l’avevano subito riportata a casa. Qui, però, le condizioni erano andate progressivamente peggiorando, fino alla decisione di chiamare il 118 nel pomeriggio. La bambina è morta al pronto soccorso dell’ospedale di Bisceglie, poco dopo il suo arrivo. La stessa direzione sanitaria aveva, per questo, già deciso di eseguire l’accertamento diagnostico allo scopo di chiarire le cause del decesso, ma la famiglia ha preferito rivolgersi comunque alla magistratura richiedendo l’autopsia. Domenica scorsa la piccola avrebbe dovuto fare la prima comunione. Ma a quell’appuntamento non è mai arrivata.