Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Pop Bari, parte il riassetto: già 80 trasferimenti
Al via le procedure di consultazione sindacale per gli uffici. Mobilità anche nelle filiali
BARI Un riassetto organizzativo che porterà al trasferimento di un’ottantina di dipendenti dalle unità operative di concessione crediti e operativo alle filiali. Il management della Popolare di Bari, guidato da Cristiano Carrus (diplomato in perito del turismo, già amministratore delegato e direttore generale di Veneto Banca, istituto in liquidazione coatta amministrativa), ha avvitato le procedure sindacali previste per adempiere alle disposizioni del contratto nazionale di lavoro. La «rivoluzione» in sostanza mira a ridisegnare gli uffici in modo da liberare risorse per andare a rinforzare le rappresentanze nelle filiali.
Cambiano i poteri per la regolamentazione Fidi e per la firma dei provvedimenti. Per quanto riguarda la linea della concessione dei crediti l’obiettivo è di «separare i processi decisionali di assunzione del rischio di credito, suddiviso per segmento di clientela, dalle attività di controllo della contrattualistica e delle garanzie, perfezionamento ed erogazione del credito». In definitiva vengono meno le unità crediti imprese e crediti retail. Mentre per il riassetto dell’ufficio di direzione generale operativa ci sarà la creazione di «Sviluppo organizzativo e competenze», «Gestione risorse umane e relazioni industriali», «Servizi bancari e operativi».
Il nuovo modello, tuttavia, «non comporterà tensioni occupazionali e viceversa costituirà il presupposto per la gestione degli efficientamenti attraverso l’insourcing do attività», ma «il disegno riorganizzativo prevede la riallocazione delle risorse in differenti unità organizzative».
Attualmente, presso le unità operative prese in esame dal provvedimento, sono «adibite 328 risorse (dato aggiornato all’1 giugno 2022). Un numero non rilevante di tali risorse - conclude la comunicazione - non superiore al 25 per cento sarà interessato da mobilità professionale o territoriale da attuarsi nel rispetto delle norme legali e contrattuali». In particolare verrà avviato un percorso formativo per la progressiva acquisizione delle conoscenze necessarie al corretto svolgimento delle mansioni attribuite. La procedura di legge con la comunicazione inviata a Fabi, First Cisl, Uilca, Unisin e Fisac Cgil - ora prevede il confronto sindacale. Lo stesso invocato nei gironi scorsi che ha determinato una frizione con il management dell’istituto di credito barese controllato dal MedioCredito Centrale.