Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Boomdabash con Annalisa «Tropicana» e tour nei club
Esce il nuovo singolo-tormentone: «Dancehall, afro-house e un po’ vintage»
L’estate della libertà «quasi al 100%» non può aprirsi senza la loro benedizione. Da anni sono i re indiscussi della bella stagione con summer hit come Non ti dico no, Per un milione, Mambo salentino, Karaoke, brani che ne hanno decretato l’enorme successo e i numeri impressionanti (1,6 miliardi di stream totali e 800 milioni di views su YouTube). Oggi è in uscita il nuovo singolo dei salentini Boomdabash, Tropicana, in cui duettano con Annalisa. Ma Biggie, Payà, Blazon e Mr. Ketra sono già proiettati al futuro prossimo, ricco di progetti e tante sorprese.
Biggie, è l’estate in cui si tornerà a ballare, siete pronti?
«Non è mai capitato che passassero così tanti mesi senza pubblicare nulla. Si può dire che torniamo con un pezzo in pieno stile Boomdabash che ci riporta nel genere in cui siamo nati, la dancehall giamaicana, ma che allo stesso tempo si contamina con influenze molto diverse, con un ritornello che strizza l’occhio all’afro-house e al mondo del clubbing. Sono due mondi che coesistono nel brano, all’insegna del ballo e dell’energia che contraddistingue da sempre la nostra musica».
Perché Annalisa?
«Ci inseguivamo da anni. La sua voce al tempo stesso delicata e incisiva è il collante perfetto per i due mondi rappresentati in Tropicana.
Ogni canzone è un vestito e questo sta benissimo addosso a lei: è una delle voci più belle che abbiamo in Italia».
Ma Tropicana ci ricorda qualcosa? Ha a che fare con il pezzo del Gruppo Italiano del 1983?
«In qualche modo sì. Dai primi ascolti la canzone aveva un sapore vintage, con il titolo abbiamo voluto fare un tributo a quell’immaginario dance anni ’80-’90».
Perché tanti mesi di “inattività”?
«Ci siamo concentrati sull’obiettivo Sanremo, poi non è andata come doveva andare. Ma naturalmente siamo stati molto attivi nella scrittura, in vista del prossimo disco che dovrebbe uscire nei primi mesi del 2023. Dopo l’estate 2021, abbiamo vissuto un periodo molto pesante, a livello professionale e psicologico, immagino lo sia stato un po’ per tutti. Questa sarà un’estate da vivere con uno spirito diverso, ci potremo sentire finalmente liberi. Anche se due anni non ce li restituisce nessuno».
Quindi tornerete a suonare?
«In linea con il mood notturno di Tropicana faremo un mini-tour nei club italiani. Poi con Annalisa faremo alcune esibizioni su palchi televisivi. Tra i progetti però c’è anche un brano, colonna sonora di un film Netflix».
Può dirci di più?
«Purtroppo no, però posso dire che è qualcosa in cui i Boombdabash non si sono mai cimentati. Inoltre, presto saremo impegnati nelle registrazioni di un nuovo programma televisivo, una specie di talent, anche questo top secret. Oltre a continuare il lavoro sul nuovo disco, di cui abbiamo già molto materiale e che conterrà Tropicana. Un percorso che ci porterà, si spera, verso il prossimo festival di Sanremo».
Che valore hanno i numeri straordinari che vi portate dietro come i 25 dischi di platino?
«Li notiamo quando ce li fanno notare. Se lavori con quello scopo, puoi esser certo che non li farai mai. Sono il risultato di un lavoro fatto con passione. Certo, ci inorgogliscono. Da bambino sognavo di fare il cantante di professione e di avere successo, ma quando ci stai dentro i numeri contano poco».
Pronti all’estate dell’invasione musicale della Puglia?
«Ci saranno tantissimi live, un sacco di cose nuove. Abbiamo calcolato che in Puglia ci sarà una media di 4-5 concerti al giorno nei prossimi mesi. Era ora. Dopo due anni finalmente la musica live è tornata. D’altro canto, la quantità di offerta in così poco tempo è controproducente: i biglietti costano e le possibilità di spesa delle persone non sono infinite. Tra i tanti, sarei curioso di vedere un live di Blanco, è il fenomeno del momento».