Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Brindisi-Corfù Scatta oggi l’edizione numero 36 della regata
Da Brindisi a Corfù: 114 miglia, dieci in più rispetto all’anno scorso quando la regata riprese la tradizione sportiva dopo l’anno di stop imposto dalla pandemia. Quest’anno è la 36esima edizione. Le imbarcazioni iscritte sono più di 80, un numero inferiore alle 102 del 2021, ma il fenomeno riguarda tutte le maggiori regate del Mediterraneo ed è strettamente collegato alla pandemia e alla crisi determinata dal conflitto in Ucraina. Da quest’anno, inoltre, c’è l’obbligo per ogni imbarcazione di avere a bordo l’apparato di sicurezza «Ais». C’è un po’ di apprensione per le condizioni meteo, visto il forte vento da nord che oggi potrebbe costringere gli organizzatori ad annullare il transito fino alla boa di Apani (litorale nord). Intanto ieri sera s’è svolta la cerimonia di presentazione della regata sulla scalinata di Virgilio. Le barche iscritte attraverseranno la parte bassa dell’Adriatico per raggiungere il traguardo al porto di Kassiopi a Corfù. Martedì 14 ci sarà la cerimonia di premiazione nel Marina Gouvia Sailing Club. La regata è inserita nei programmi della Federazione Italiana Vela e ha acquisito una caratura internazionale che attira velisti professionisti, oltre ai tanti amatori di questo sport. L’anno scorso erano rappresentate otto nazioni e vinse, in tempo compensato, «Excellent» della Lega Navale Brindisi (armatore Saverio Ricco), davanti a «Luduan Reloaded» del Circolo Vela Bari (Giovanni Sylos Labini) e al terzo arrivato «L’ottavo peccato» della Lega Navale Trani (Paolo Romanelli).
Cesare Bechis © RIPRODUZIONE RISERVATA