Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Due opere pugliesi al «Biografilm» di Bologna
Passano oggi «Nulla di sbagliato» di Davide Barletti e «La grande opera» di Corrado Punzi
Tracce pugliesi di grande rilievo si ritrovano nel sempre più interessante programma del Biografilm Festival di Bologna. Oggi sarà la giornata di due autori salentini già noti per lo spessore dei lavori precedenti: Davide Barletti, regista di Fine pena mai e La guerra dei cafoni, e Corrado Punzi che con Vento di soave nel 2017 vinse l’Hot Docs di Toronto.
Alle 19 al cinema Lumière di Bologna, anteprima del documentario Nulla di sbagliato che Barletti ha girato con Gabriele Gianni. A 300 studenti di prima media vengono affidati dei diari, con cui raccontare il senso dello scorrere del tempo: un progetto di cinema che diventa laboratorio, per poi, causa pandemia, trasformarsi in esperimento di auto-racconto in remoto. A undici di loro (c’è anche un barese) viene consegnata una piccola videocamera, per continuare a raccontarsi tra le mura domestiche, nello spazio individuale di una cameretta inaccessibile agli adulti. «Abbiamo raccolto i frammenti temporali reali o immaginari di una generazione che più delle altre ha sofferto i limiti del lockdown», dice il regista. Nesmunicazione sun filtro per un viaggio introspettivo, prodotto da Cinemovel in associazione con Ciai e Con i Bambini, nella preadolescenza italiana attraverso tormenti, confessioni, sogni ed emozioni di ragazzi e ragazze isolati in un’età di passaggio.
Alle 21.30, sarà la volta de La grande opera di Corrado Punzi che affronta la nascita del gasdotto Tap con il suo contestato approdo sulla costa salentina ponendosi in modo equidistante tra le parti in causa. Da una parte il movimento No Tap, dall’altra i responsabili della codella multinazionale, osservati nell’arco di tre anni (2018-2021), seguiti in momenti pubblici e privati, nel lavoro in ufficio e sui cantieri onshore e offshore. Tre donne al centro della scena, due attiviste del movimento e la Communication manager di Tap, anche se sarà lo sguardo di due bambini, figli di un’attivista, a fornire una prospettiva inedita. Certo, lo scontro Davide contro Golia, ma a un livello più profondo il film si focalizza sull’epilogo simbolico dei movimenti di protesta, con la progressiva riduzione degli spazi del dissenso. Oltre che sul conflitto per la costruzione della verità: «Ognuno dei due attori in causa attribuiva a sé il racconto della storia e agli altri il racconto di una favola», spiega Punzi che lo ha scritto con Francesco Lefons (produzione Intergea srl & Muud Film con il sostegno di Apulia Development Film Fund e Apulia Film Fund). Prima pugliese, mercoledì 22 alle 21 nel chiostro dei Teatini a Lecce.