Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Lampioni, lavori chiusi a settembre»
L’impegno del Comune per il lungomare Nord: risparmiati 5 mila euro
Si è tenuta la commissione trasparenza convocata per chiarire la posizione del Comune di Bari rispetto alla vicenda dell’illuminazione sul lungomare nord della città. Lavori per cui secondo quanto raccontato dall’assessore alle Opere Pubbliche, Giuseppe Galasso, sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno (e confermato durante la commissione dall’ingegnere Claudio Laricchia) si dovrebbe arrivare a compimento entro settembre di quest’anno.
Tra i temi discussi, l’amministrazione ha rivendicato anche un risparmio attorno ai 5 mila euro per aver affidato i lavori di messa in opera ad altra azienda sopraggiunta dopo l’interdittiva. Nel corso della commissione sono emersi diversi punti determinanti nella narrazione di una vicenda annosa. È stato il consigliere di Forza Italia, Giuseppe Ciaula, a sottolineare come in diverse occasioni i profili deputati a fornire chiarimenti sull’operato dell’amministrazione si siano resi poco esaustivi in merito al destino di un tratto di strada la cui mancata illuminazione è tra i motivi del fallito processo di rilancio dell’area. Certo non unico.
Nel corso della riunione sono stati richiamati tutti gli step di questi anni. Dall’affidamento
della gara fino all’interdittiva che ha di fatto interrotto bruscamente la conclusione dei lavori.
Presenti il direttore generale, Davide Pellegrino, e il responsabile del settore urbanizzazioni primarie Laricchia. Pellegrino ha evidenziato il lavoro svolto dal suo ufficio preservando «la gara in corso senza bandirne una nuova», procedura che avrebbe a suo dire «certamente portato all’apertura di un contenzioso con il consorzio che fino a quel momento si sarebbe dovuto occupare dei lavori». Un risparmio come detto che ha fatto scendere i costi di montaggio ad oggi da 42 mila euro a 37 mila e che soprattutto ha in questi giorni tutelato l’amministrazione dai rialzi dovuti ai prezzi dei materiali.
Davide Pellegrino
Una nuova gara avrebbe portato all’apertura di un contenzioso