Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I 20 anni dalla santificazione di Padre Pio
La grande devozione, il business e qualche polemica. Oggi la messa e un concerto
Giovanni Paolo II, il 16 giugno del 2002, proclamava la canonizzazione di Padre Pio. Oltre trecentomila i fedeli che assistettero a quelle parole sotto la calura romana. Oggi, vent’anni dopo, la Chiesa e San Giovanni Rotondo sono pronte a celebrare l’anniversario di quella canonizzazione. Alle 11 e 30, nella chiesa intitolata proprio al santo, sarà il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle a presiedere la solenne Concelebrazione eucaristica. Nel pomeriggio, nell’auditorium «Maria Pyle», si svolgerà un incontro dei sindaci dei Comuni nei quali Padre Pio ha vissuto. Alle 20, sull’ampia spianata della chiesa, infine, ci sarà una serata evento con le esibizioni di Pierdavide Carone, i Jalisse e Graziano Galatone e con la partecipazione dell’attore Sebastiano Somma, che leggerà alcuni stralci tratti dagli scritti di Padre Pio.
BARI «Ad onore della Santissima Trinità, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e nostra, dichiariamo e definiamo Santo il Beato Pio da Pietrelcina». Con queste parole, davanti ad una folla che gremiva piazza San Pietro, via della Conciliazione e l’area intorno a Castel Sant’Angelo, Giovanni Paolo II, il 16 giugno del 2002, proclamava la canonizzazione di Padre Pio. Oltre trecentomila i fedeli che assistettero a quelle parole sotto la calura romana: una schiera di devoti, molti dei quali avevano conosciuto personalmente Padre Pio – tra cui anche lo stesso Papa Wojtyla – e consideravano santo sin da quando era in vita.
Oggi, vent’anni dopo, la Chiesa e San Giovanni Rotondo sono pronte a celebrare l’anniversario di quella canonizzazione. Alle 11 e 30, nella chiesa intitolata proprio al santo, sarà il cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, a presiedere la solenne Concelebrazione eucaristica. I festeggiamenti inizieranno alle 11, quando le autorità civili in rappresentanza delle amministrazioni comunali e delle Regioni Puglia, Campania e Molise si raduneranno sul sagrato del santuario di Santa Maria delle Grazie e, accompagnati dalla banda musicale di San Giovanni Rotondo, raggiungeranno in corteo la chiesa di San Pio per partecipare alla Messa. Nel pomeriggio, nell’auditorium «Maria Pyle», si svolgerà un incontro dei sindaci dei Comuni nei quali Padre Pio ha vissuto per promuovere e valorizzare i pellegrinaggi. Alle 20, sull’ampia spianata della chiesa, infine, ci sarà una serata evento con le esibizioni di Pierdavide Carone, i Jalisse e Graziano Galatone e con la partecipazione dell’attore Sebastiano Somma, che leggerà alcuni stralci tratti dagli scritti di Padre Pio.
Vent’anni caratterizzati da devozione ma, anche da numerose polemiche: da quelle sull’esumazione del corpo del Santo a quelle della realizzazione della nuova chiesa, troppo vistosa per alcuni. Polemiche superate e dimenticate dal grande amore della gente. Ma sono stati vent’anni importanti come ha sottolineato al Corriere Padre Carlo Laborde, guardiano del Convento di San Giovanni Rotondo. «Vent’anni – racconta – che sono partiti dalla grande opera di Padre Gerardo di Flumeri vice postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione di Padre Pio. Un lungo percorso in cui il Santo ci ha fatto vivere momenti importanti per tutta la comunità cristiana come le visite di Papa Benedetto e di Papa Francesco».
Un santo, Padre Pio come ancora viene chiamato nel centro garganico, internazionale se si pensa che, oggi dall’Ucraina pregano per la sua intercessione per fermare la guerra. «Padre Pio –continua fra’ Carlo – che ha una clientela mondiale, come diceva Paolo VI, era ed è ancora oggi considerato quasi un amico. Una persona semplice con cui parlare a cui rivolgersi nelle preghiere. Credo che nei prossimi vent’anni continuerà la sua missione per riconciliare gli uomini con Dio. Certamente con forme diverse, con altri mezzi ma lui continuerà ad indicarci la strada».