Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Uccisero familiare in finto incidente, pene ridotte
La Corte di Assise di Appello di Bari ha ridotto da 30 anni a 18 anni di reclusione la condanna nei confronti dei tre imputati accusati di aver architettato la morte di un familiare, facendolo investire da un’auto per ottenere il risarcimento dall’assicurazione.
I tre imputati, Anna Masciopinto, suocera della vittima, il fratello della Masciopinto, Vito D'Addabbo, che guidava l’auto che uccise il 24enne Girolamo Perrone, e il pregiudicato Rocco Michele Caringella sono stati ritenuti responsabili dei reati di omicidio volontario premeditato e truffa assicurativa.